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Bce, Sarkozy: se entra Draghi esce Bini Smaghi

Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy

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Il presidente Sarkozy non ha dubbi: l'Italia libererà la poltrona di Bini Smaghi nel board della Banca centrale europea per l'ingresso alla presidenza di Mario Draghi. "Due italiani ai vertici - ha detto il numero uno dell'Eliseo - non sarebbe molto europeo". Il seggio di Bini Smaghi al Comitato esecutivo della Bce dovrebbe passare a un francese. Il Comitato esecutivo è il centro decisionale operativo dell'istituzione, e conta sei componenti tra cui il presidente, che attualmente è il francese Jean-Claude Trichet. Da novembre è atteso che venga sostituito da Draghi. "Un direttorio con due italiani su sei non sarebbe estremamente europeo - ha affermato oggi Sarkozy durante una conferenza stampa al termine di una bilaterale con la cencelliera Angel Merkel - dire questo mi sembra di buon senso. Del resto l'Italia ha messo la sua parola e non ho alcun motivo di dubitare della parola dell'Italia". Il presidente francese ha aggiunto che su queste vicende l'interesse nazionale deve prevalere su quelli individuali. Ieri il governo italiano ha riferito di aver chiesto a Bini Smaghi di dimettersi. Questi però, uscendo da un incontro a Palazzo Chigi non ha voluto commentare la questione, mentre in precedenza aveva affermato come i principi di indipendenza della Bce garantiscano la permanenza in carica dei membri dei suoi organi decisionali per tutto il periodo prestabilito tutelandoli "contro la loro revoca arbitraria". BERLUSCONI: BINI SMAGHI FACCIA UN PASSO INDIETRO ieri il premier Berlusconi, ha ricevuto Lorenzo Bini Smaghi a Palazzo Chigi. In previsione della prossima nomina di Mario Draghi a presidente della Banca centrale europea, il presidente Berlusconi ha chiesto a Bini Smaghi di compiere spontaneamente e responsabilmente un passo indietro, dando le proprie dimissioni, nel pieno rispetto dell'autonomia della Banca Centrale Europea.

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