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Roma non tradisce il mercato immobiliare

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.Nel 2010, anno che secondo il decimo rapporto immobiliare presentato ieri a Roma dall'Agenzia del Territorio in collaborazione con l'Associazione bancaria italiana ha segnato una lieve ripresa dei volumi di compravendita delle abitazioni con un più 5% rispetto al 2009, la Capitale ha registrato 33.168 transazioni e un aumento del 12,7% rispetto al fiacco 2009. Un segnale che porta un po' di fiducia negli operatori. Sì perché nonostante la debolezza generale in Italia, nelle otto più grandi città l'andamento è «risultato decisamente positivo» con un rialzo del 6,9% delle compravendite e un fatturato di 24,4 miliardi (+7,6%) sui 103,9 totali. «È tipico - ha spiegato Caterina Andreussi dell'Agenzia del Territorio - che quando c'è una ripresa cominci sempre dalle città grandi per poi estendersi alle province». Dunque ripresa vera in vista. In ogni caso l'anno passato può essere considerato lo spartiacque tra la crisi e la ripartenza. «Il 2010 segna un momento particolare per il settore immobiliare - ha spiegato Gabriella Alemanno, direttore dell'Agenzia del Territorio - la forte crescita registrata fino al 2006 ha segnato, a causa della crisi, un triennio di arresto per poi riprendersi proprio nel 2010, anno in cui il volume delle compravendite nel settore residenziale è tornato con un segnale positivo». Non solo. Il 2010 ha segnato anche, sempre secondo l'organismo «una lieve ripresa delle quotazioni». La novità del rapporto immobiliare di quest'anno la segna la presenza dell'Abi che ha calcolato l'indice di «affordability» per registrare la possibilità di accesso all'acquisto di una abitazione da parte delle famiglie italiane, indice calcolato a partire dal 2006. Secondo l'Abi l'indice dell'anno scorso risultava pari al 6%, 2,6 punti percentuali in più rispetto al valore del 2008, tra il 2004 e il 2010 l'indice per le famiglie italiane si è sempre collocato su valori positivi, segno che in media l'acquisto di un'abitazione resta accessibile. «Il grado di affidabilità fornisce indicazioni importanti per analizzare molti fenomeni - ha spiegato Giovanni Sabatini, direttore generale dell'Abi -. Il tema della casa è particolarmente rilevante: è il principale bene di cui le famiglie dispongono o vorrebbero disporre, in termini di risparmio è l'investimento sul quale si punta di più».

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