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Indagini sulle nomine. Perquisiti uffici Trenitalia

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Ierigli investigatori della Digos partenopea hanno perquisito a Roma la sede di Trenitalia per cercare elementi di riscontro a una nuova ipotesi investigativa, ovvero il presunto interessamento del parlamentare per favorire le nomine ai vertici di alcuni società del gruppo dell'azienda ferroviaria. Gli sviluppi dell'inchiesta non coinvolgono comunque dirigenti di Trenitalia: il pm di Napoli Vincenzo Piscitelli, titolare dell'inchiesta, ha firmato infatti un decreto di perquisizione «presso terzi», circostanza dalla quale si deduce che non vi sono nuovi indagati. Gli inquirenti avrebbero raccolto di recente elementi che inducono a ritenere che Milanese abbia favorito gli incarichi, in cambio di utilità anche economiche, non solo presso società di Finmeccanica ma anche dell'azienda ferroviaria. Milanese ha ribadito la propria estraneità agli illeciti ipotizzati dai magistrati. «Non ho mai influito sulle nomine delle società del ministero dell'Economia», ha sottolineato ieri dopo la diffusione delle notizie sulla perquisizione. «In merito alla notizia della perquisizione degli uffici di Trenitalia, che mi vedrebbe coinvolto per un presunto intervento per nomine di persone ai vertici dell'azienda, tengo a precisare - ha detto il parlamentare del Pdl - di non avere mai influito sulle nomine di società delle Ferrovie dello Stato, né di alcuna delle società partecipate del ministero dell'Economia». Il parlamentare ha stigmatizzato la fuga di notizie in ordine alle pur legittime indagini.

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