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Quote latte ancora a rischio multa

Il ministro delle Politiche agricole e forestali Giancarlo Galan

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 L'Italia è nuovamente «a rischio infrazione al Trattato della Ue» per la recente proroga di altri sei mesi, stabilita dal decreto Milleproroghe, relativa al pagamento delle multe sulle quote latte. L'allarme è stato lanciato dal ministro dell'Agricoltura, Giancarlo Galan. Sul dossier multe Galan ha precisato la situazione: «2,1 miliardi sono già stati pagati dai cittadini italiani, che rischiano di pagare altri 2,4 miliardi». Questi dati tuttavia, ha precisato Galan, «non suscitano molte reazioni. Si è persa la capacità di indignarsi da parte dei cittadini italiani». Il ministro ha spiegato che è al lavoro per «ottenere sanzioni più leggere possibili o il loro annullamento». «Quando uno ha la coscienza sporca, l'unica speranza è che la sanzione sia la più leggera possibile», ha aggiunto Galan, che ha riferito di non avere affrontato la questione con il commissario europeo all'Agricoltura Dacian Ciolos nel corso del Consiglio Ue. Intanto la Regione Lazio ha convocato per lunedì un tavolo tra le associazioni di categoria e i responsabili delle industrie di trasformazione. L'europarlamentare Francesco De Angelis, intervenendo sulla questione del costo del latte e costi di produzioni, ha sottolineato che «le istanze dei produttori del latte devono essere ascoltate e recepite dalle istituzioni e dai soggetti preposti, ma per giungere ad una soluzione occorre una sinergia tra tutte le organizzazioni ed un dialogo con gli operatori del settore». De Angelis ha spiegato che «i costi di produzione, in special modo i mangimi, hanno subito un'inflazione del 17% ed è chiaro che, a fronte di questo aumento, non si può continuare a pagare il latte agli allevatori allo stesso prezzo degli anni passati». Coldiretti Roma ha in cantiere un'azione forte, se non si chiuderà almeno a 42,00 centesimi il costo del prezzo di vendita del latte per gli allevatori della provincia di Roma. La Coldiretti sottolinea che «il prezzo di vendita del latte non copre nemmeno lontanamente le spese di produzione, peraltro su di esso sta incidendo negativamente anche l'aumento del costo del carburante e dei mangimi».

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