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Utile e ricavi in aumento per Atlantia che ieri ha approvato i dati del progetto di bilancio d'esercizio 2010 e del bilancio consolidato 2010

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Atlantiaha chiuso il 2010 con un utile netto pari a 683 milioni di euro, in aumento di 120 milioni rispetto al 2009 (+21,4%, +13,2% su base omogenea), e ricavi consolidati pari a 3,750 miliardi di euro, in aumento del 7,5% rispetto al 2009 (su base omogenea i ricavi totali crescono del 3,4%). È stato proposto un dividendo di 0,746 euro per azione, invariato rispetto al 2009. Il margine operativo lordo, pari a 2.285 milioni di euro, registra un incremento del 6,8% rispetto al 2009. Gli investimenti dedicati prevalentemente al potenziamento della rete sono stati pari a 1.525 milioni di euro (+20% sul 2009); il cash flow operativo, pari a 1.428 milioni di euro, è aumentato di 128 milioni di euro (+9,8%) sul 2009. L'indebitamento finanziario netto a fine 2010 è di 9.657 milioni (in diminuzione di 97 milioni rispetto al 31 dicembre 2009) e il Gruppo dispone di riserve di liquidità (tra disponibilità liquide, depositi vincolati e linee di credito a lungo termine non revocabili non utilizzate) per oltre 6 miliardi prevalentemente per impegni di investimento. L'amministratore delegato Giovanni Castellucci ha sottolineato che Atlantia ha una «posizione finanziaria molto molto solida. Continuiamo ad avere una forte liquidità», ha aggiunto, puntualizzando che «il 2011 sarà un anno molto rilassato per noi». Castellucci ha quindi confermato il ritorno ad una crescita del 10% del dividendo quando il traffico riprenderà ad aumentare dell'1-2%, mentre per quest'anno crescerà almeno del 5%. I clienti Telepass, infine, sono 7,5 milioni, in aumento di 447.200 unità rispetto al 31 dicembre 2009. Per l'anno in corso Atlantia prevede un miglioramento dei risultati operativi. L'ad Giovanni Castellucci ha detto di non essere preoccupato per quello che può accadere sulprezzo del petrolio.

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