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Steve Jobs malato lascia la sua Mela

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Steve Jobs della Apple

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Steve Jobs, l'uomo che con la sua Apple ha cambiato più di ogni altro il mondo digitale, sta di nuovo male. E per la seconda volta è costretto a lasciare l'azienda. Solo la sede fisica perché in realtà conserverà i poteri di comando sulle decisioni strategiche. La comunicazione è arrivata ai dipendenti della casa di Cupertino con una e-mail: «Pausa malattia per un periodo indeterminato». Un deja vù. Già due anni, nell'aprile del 2009, Jobs rivelò al termine di settimane di incertezza sul suo stato di salute di avere subito un trapianto di fegato al Methodist University Hospital Transplant Institute di Memphis, in Tennessee. Allora andò bene. Jobs, dopo un periodo di convalescenza, risalì su un palcoscenico per un evento Apple il settembre successivo. Per la casa della mela morsicata sono stati momenti molto positivi, grazie all'iPhone e, più recentemente, all'iPad, la tavoletta digitale. Il nuovo ritiro è stato però un brutto colpo per i mercati. Il titolo della Apple (quotato al Nasdaq di New York e che ha guadagnato il 400% circa dal 2009) la scorsa settimana aveva raggiunto il massimo storico di 344 dollari dopo l'annuncio che l'iPhone verrà venduto anche dalla Verizon Wireless oltrechè dalla Att. Ieri la Borsa era chiusa a New York per il Martin Luther King Day, ma a Francoforte la «mela» ha perso oltre il 6%. In realtà come successo nel 2009, sarà Tim Cook a prendere il controllo delle operazioni di gestione corrente mentre Jobs parteciperà alle grandi decisioni, strategiche per la Apple. In una e-mail inviata oggi ai dipendenti della Apple Jobs ha scritto: «Su mia richiesta il board dei direttori mi ha concesso una pausa malattia in modo che possa concentrarmi sul mio stato di salute. Continuerò in quanto Ceo ad essere coinvolto nelle principali decisioni strategiche della compagnia». Il numero uno della Apple ha aggiunto di aver «chiesto a Tim Cook di prendere la responsabilità di tutte le operazioni a carattere quotidiano della Apple. Ho grandissima fiducia nel fatto che Tim e il resto del management esecutivo farà un lavoro eccezionale nel mettere in opera gli eccitanti piani previsti per il 2011». Jobs ha concluso il suo messaggio ai dipendenti affermando: «Amo così tanto la Apple e spero di tornare appena possibile. Nel frattempo, la mia famiglia e io stesso apprezzeremmo un profondo rispetto della nostra privacy».

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