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Banca tunisina per Mediobanca

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L'intenzioneè quella di farla partire «nel primo trimestre del 2011», ha detto il finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar, spiegando che sarà presente con una quota del 3%, accanto al 33% di Piazzetta Cuccia. Partirà con un capitale di 20 milioni di euro, «piccolo ma l'obiettivo è quello di crescere». Con largo anticipo, intanto, analisi di stampa ricordano le tappe salienti che attendono nel 2011 l'istituto di Piazzetta Cuccia: il termine a fine settembre per eventuali disdette al patto (altrimenti al rinnovo automatico a fine anno) e la scadenza del board con l'assemblea di bilancio. Al momento non si vedono comunque tensioni e l'attesa è che la truppa di azionisti proceda al rinnovo del patto con l'attuale schieramento. Tornando ai piani di Mediobanca di creare grazie a un'alleanza araba lo sbarco in Tunisia con un istituto che sarà attivo anche a Dubai e in Algeria, Ben Ammar ha ricordato che Mediobanca con il proprio 33% e il 3% del produttore cinematografico «avrà il veto assoluto».

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