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Euro credibile. Dubbi su Dublino

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Ilproblema semmai è la «stabilità finanziaria» dell'Eurozona. Lo ha detto ieri il presidente dell'Eurotower, Jean Claude Trichet, che ha spiegato come «il problema non è salvare l'euro perché non è la moneta unica a essere in crisi», ha proseguito il numero uno della Bce, aggiungendo che alcuni Paesi di Eurolandia hanno creato questa «instabilità finanziaria». Trichet ha quindi sottolineato che è «compito di tutte le istituzioni prendersi le proprie responsabilità» mentre il compito della Bce è «mantenere la stabilità dei prezzi». Certo anche l'Eurotower non manca di introdurre elementi di nuova incertezza nei mercati giù molto nervosi. La Bce ha infatti espresso «forti preoccupazioni» sul piano di stabilizzazione messo a punto dalle autorità irlandesi per il settore bancario, fortemente in difficoltà. In un parere pubblicato sul sito online, la Bce ha chiesto che il piano venga emendato così da assicurare «la capacità della banca centrale a imporre i propri diritti, senza alcun limite, compreso quello di decidere sulla sicurezza di qualsiasi tipo di collaterale presentato dalle istituzioni competenti». A tenere in tensione Eurolandia è anche la situazione della Spagna. Che ieri è stata messa sotto la lente dell'Ocse. Gli economisti dell'organizzazione parigina hanno spiegato che l'economia spagnola «sta lentamente riemergendo da una profonda recessione, che avrà effetti di lunga durata» e per ritrovare l'equilibrio avrà bisogno di «un ampliamento e un approfondimento degli attuali sforzi». L'Ocse chiede oltre al rigore sui conti anche «la riforma del mercato del lavoro».

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