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Dopo aver accolto Vincent Bollorè che nelle scorse settimane ha acquistato sul mercato circa il 5%, i Ligresti aprono le porte di Premafin a un altro socio francese.

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L'operazioneè stata sancita ieri da un lungo cda della holding della famiglia Ligresti che controlla FondiariSai. Groupama entra come socio di minoranza. Il gruppo francese peraltro non ha mai fatto mistero di voler crescere sul mercato assicurativo italiano, dove è già presente da oltre un secolo e dove nel 2008 ha acquisito da Generali la ex Tirrrena (ora Groupama Assicurazioni spa). I francesi entreranno in Premafin facendosi carico della parte di aumento in capo ai Ligresti, 115,7 milioni di euro, acquistandone per 30 milioni i diritti di opzione. La famiglia del costruttore scenderà così dal 54,9% al 35,7%. A metà novembre è attesa una nuova riunione del cda Premafin per deliberare concretamente l'aumento di capitale. Non sarà necessaria invece un'assemblea, visto che il Cda ha già una delega. Appare poi molto probabile un aumento di capitale anche per Fonsai, si apprende da fonti finaziarie, che verrà deciso però anche in base ai coefficienti patrimoniali e all'adeguatezza ai requisiti Isvap. Il prossimo consiglio di amministrazione della compagnia il 10 novembre alzerà il velo sui conti. Groupama sarà legata ai Ligresti da un patto di sindacato, avrà un consigliere in Premafin e avrebbe già dato disponibilità a farsi carico anche di parte dell'inoptato Premafin, nell'aumento di capitale in opzione atteso a 1,10 euro per azione (0,14 euro il costo dei diritti). Non supererà però la quota del 20% che la costringerebbe a consolidare l'investimento. Come condizione dell'operazione c'è anche il fatto di non dover fare un'Opa a cascata su Premafin, Fonsai e Milano.

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