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La seconda recessione non ci sarà

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Manon ci sarà il "double dip", la seconda ondata della recessione destinata a spazzare via la ripresa ottenuta fino ad ora, grazie anche alla capacità di adattamento mostrata dalle aziende. Anzi, ci saranno ancora opportunità di crescita in particolar modo nei paesi emergenti. È l'opinione di John Stainsby, managing director degli Asset Management di Jp Morgan. Banca d'investimento Usa che è tornata a correre: nel terzo trimestre ha riportato profitti in aumento del 23,3%. Qualcosa è cambiato nel sistema bancario dopo la crisi? La scelta di molti governi di varare pacchetti di sostegno è stata una presa d'atto del loro ruolo chiave. Gli effetti della crisi, soprattutto sulle banche, si sentiranno ancora per molti anni. Più in America o in Europa? Negli Usa ogni settimana fallisce una banca, quindi c'è un ricambio più rapido. In Europa le banche sono più grandi, e il risanamento sarà un processo più lento. Per tutte, però, sarà difficile tornare a fare alti profitti. Cosa le fa pensare che non ci sia il rischio di un nuovo crollo? Le aziende migliori si stanno adattando rapidamente al nuovo scenario, caratterizzato da una bassa crescita delle economie del mondo sviluppato, ma anche dalla vivacità dei paesi emergenti. Un mondo spaccato in due. Lo sviluppo delle economie emergenti è un processo in atto ormai da 20 anni, e la crisi non lo ha fermato. È un cambiamento strutturale su cui è possibile investire.

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