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Il ministero dell'Economia smentisce ancora una volta i «gufi» ovvero i pessimisti che leggono sempre in negativo i dati econonomici

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Così,ad esempio, le entrate fiscali che rappresentanto il termometro dell'economia, segnano ancora un calo nei primi otto mesi dell'anno, ma la tendenza è al miglioramento. Da gennaio ad agosto gli incassi sono, infatti, diminuiti del 2,4% ma se il dato viene depurato dalle una tantum «il calo è limitato» allo 0,8%. È il ministero dell'Economia guidato da Giulio Tremonti a correggere con questo quello fornito sempre ieri dalla dalla Banca d'Italia che al contrario ha contabilizzato entrate in discesa nei primi otto mesi del 2,6%. Una valutazione che secondo via XX settembre «non tiene conto delle imposte una tantum versate nel 2009. Il confronto tra i due periodi non è, pertanto, omogeneo». La solita diversità di vedute tra Tremonti e Draghi. E sempre da Bankitalia arriva anche la notizia che ad agosto il debito ha toccato un nuovo record negativo attestandosi a 1.843 miliardi di euro. In pratica 30.716 euro a testa per ogni italiano, calcolano le associazioni dei consumatori. Il dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia dà dunque una lettura positiva dei dati sulle entrate: «Evidenziano un miglioramento rispetto ai primi sette mesi dell'anno con un calo limitato ormai solo al 2,4%» al lordo delle una tantum. «Calo questo - spiega il ministero di via XX Settembre - dovuto al venire meno delle una tantum e delle imposte sostitutive dell'Ires, dell'Irap e di addizionali, versate nel 2009 per il riallineamento di valori contabili derivanti dall'adozione degli Ias/Ifrs, configurabili come una tantum. Al netto la flessione del periodo gennaio-agosto 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009 si riduce allo 0,8% tornando così ai livelli di giugno», fanno notare le Finanze. Tra i tanti dati emerge l'andamento positivo dell'Iva, l'imposta sui consumi che reagisce più velocemente delle altre alla congiuntura economica e che nei primi otto mesi del 2010 segna un aumento del 3,6%. Intanto arriva oggi sul tavolo del Consiglio dei Ministri la «Finanziaria totalmente tabellare», come la definisce Tremonti che illustrerà ai colleghi di Governo le famose tabelle che, come più volte ribadito dal titolare del Tesoro, conterranno solo gli effetti finanziari.

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