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Il cda della compagnia triestina

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Loha fatto con un'intervista sul quotidiano La Repubblica, ma ieri, nel corso del consiglio di amministrazione della compagnia a Venezia lo ha ribadito anche ai membri del board, come si è appreso, utilizzando «parole non di forma». «Si è molto scocciato - è stato indicato dopo la riunione del board - che girassero queste voci, si è molto arrabbiato e ha detto che non esiste alcuna indicazione, idea, immaginazione o fantasia. Lo stesso Geronzi, incontrando i cronisti in Piazza San Marco, prima di recarsi ad un appuntamento col cardinle, Angelo Scola, patriarca di Venezia, da lui stesso definita una «visita dovuta» ha parlato in modo molto esplicito: «Lo ho detto sempre, oggi lo ho ripetuto in modo definitivo, speriamo che si metta una pietra sopra (alle ipotesi di fusione, ndr) e si rassegni chi la pensa diversamente». Nel frattempo ha chiarito che le ipotesi che vedrebbero l'incorporazione di Mediobanca in Generali, con l'assorbimento di Mediolanum, per fare cosa gradita al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non sono il risultato di una manovra: » Non credo assolutamente - ha precisato - ci sono delle idee«. Categorica la risposta riguardo all'utilità di una fusione per Generali: «No, assolutamente». Parole a cui ha fatto eco il vicepresidente Vincent Bollorè, capoguida dei soci stranieri di Mediobanca. A suo avviso, la possibile operazione non è altro che «pura fantasia».

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