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Revocato lo sciopero dei benzinai

Un distributore di benzina

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È stato revocato lo sciopero dei gestori dei distributori di carburanti che sarebbe dovuto partire domani mattina per concludersi nella mattinata di sabato. È quanto si apprende a conclusione del tavolo al Ministero con i gestori. AUMENTI PRIMA DELL'ANNUNCIO - Secondo le tre sigle Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa "vengono negati diritti fondamentali, relazioni commerciali corrette e non precarie, risultati economici che ogni impresa deve conseguire e, attraverso le gravissime discriminazioni sui prezzi di cessione, è posto nelle condizioni di non poter più competere e di soccombere al mercato". Nel mirino dei sindacati anche il "piano di razionalizzazione della rete distributiva, che avvantaggia solo petrolieri, e grande distribuzione: 25.000 gestori e 75.000 addetti rischiano di perdere diritti e lavoro". Intanto in prossimità dello sciopero si sono registrati aumenti di prezzo sulle diverse reti distributive.   "PER LORO NON CAMBIA NIENTE" - "Per Adoc è una notizia positiva, ma il rimane il danno subito dai consumatori", comunica, in una nota, l'associazione di consumatori. "Accogliamo positivamente la revoca dello sciopero - dichiara il presidente Carlo Pileri - ma rimane il fatto che i consumatori hanno subito un danno, sia in termini economici che di tempo. Sono stati di fatto costretti a correre dai distributori a fare il pieno, pagando in anticipo, e a caro prezzo, la benzina necessaria per i giorni a venire e hanno dovuto trascorrere in media 15 minuti in attesa. I benzinai, anche scioperando, non ci avrebbero comunque rimesso niente, il guadagno dei tre giorni di sciopero previsti è stato abbondantemente eguagliato oggi".     

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