Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Dossier libico al comitato governance Unicredit

default_image

  • a
  • a
  • a

Omeglio per i nuovi soci forti, i libici, che negli ultimi tempi hanno incrementato la quota nel gruppo di Piazza Cordusio fino a sfiorare il 7% del capitale. Oggi infatti il comitato governance di Unicredit, convocato dal presidente della banca, Rampl, per esaminare le conseguenze sul governo societario dei recenti movimenti nell'azionariato, con i soci libici saliti a sfiorare il 7% del capitale. Il governatore della Banca centrale libica Farhat Omar Bengdara che è anche uno dei quattro vicepresidenti non dovrebbe essere a Milano. A discutere, anche in seguito alle sollecitazioni giunte da Banca d'Italia e Consob, saranno l'ad Profumo insieme ai tre vicepresidenti Fabrizio Palenzona e Calandra Buonaura e ai consiglieri Giacomin e Maramotti. Il nodo principale, su cui anche le istituzioni nazionali hanno chiesto chiarimenti, è la possibilità che la distribuzione delle quote tra soggetti formalmente diversi possa aggirare il vincolo statutario del 5% per il voto in assemblea. Ma sul tavolo anche le incomprensioni tra l'ad e il presidente Rampl sulla gestione del dossier libico. Il secondo avrebbe infatti avuto conoscenza della crescita dei libici solo a cose fatte. Un passaggio che avrebbe messo in discussione le procedure adottate da Profumo in solitaria.

Dai blog