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Fiat si sdoppia e torna in positivo

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Fiat si sdoppia: via libera allo spin off. La decisione è stata presa dal cda riunitosi ad Auburn Hill, quartier generale di Chrysler, nel Michigan. La scissione dei business dei veicoli industriali, macchine agricole e per le costruzioni e relativi motori e trasmissioni partirà molto probabilmente il primo gennaio 2011. Queste attività saranno trasferite ad una società di nuova costituzione, Fiat Industrial spa, e saranno separate da quelle automobilistiche e dalla relativa componentistica, che includono Fiat Group Automobiles, Ferrari, Maserati, Magneti Marelli,Teksid, Comau e FPT Powertrain Technologies (attività di motori e trasmissioni per autovetture e veicoli commerciali leggeri). Dalla data di efficacia della scissione, le azioni di Fiat Industrial saranno assegnate agli azionisti del Lingotto sulla base di un rapporto uno a uno. Successivamente Fiat e Fiat Industrial sarano quotate separatamente al mercato telematico di Milano e opereranno in modo separato come società quotate indipendenti con i rispettivi management e consigli di amministrazione . CRESCONO I RICAVI - Il Gruppo Fiat ha chiuso il secondo trimestre del 2010 con ricavi pari a 14,8 miliardi, in aumento del 12,5% (+6,7% a cambi costanti) nei confronti dello stesso periodo del 2009, quando tutti i business del Gruppo avevano subito gli effetti di deboli condizioni di mercato. Tutti i settori nel trimestre hanno contribuito alla ripresa, con performance particolarmente positive di CNH, Iveco e di tutti i Settori del business dei Componenti e Sistemi di Produzione. Il business delle Automobili ha continuato a migliorare, nonostante il progressivo esaurirsi dell'effetto degli eco-incentivi in Italia e Germania. Nel secondo trimestre del 2010 l'utile della gestione ordinaria del Gruppo è stato pari a 651 milioni (margine sui ricavi del 4,4%) rispetto ai 310 milioni (margine sui ricavi del 2,4%) dello stesso periodo del 2009. Il miglioramento è stato determinato dai maggiori volumi, dal miglior mix delle vendite e dai continui effetti positivi derivanti dalle azioni di contenimento dei costi. Il secondo trimestre del 2010 si è chiuso con un utile operativo di 628 milioni (158 milioni nel secondo trimestre 2009),mentre Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 301 milioni (161 milioni nel 2009) e includono l'effetto negativo per 19 milioni (positivo per 39 milioni nel secondo trimestre 2009) rilevato nella valutazione a valori di mercato di due equity swap correlati a piani di stock option.   L'UTILE TORNA IN POSITIVO - L'utile prima delle imposte è stato di 374 milioni (perdita di 16 milioni nel secondo trimestre 2009), mentre l'utile netto del secondo trimestre 2010 è stato di 113 milioni, in crescita di 292 milioni rispetto allo stesso periodo del 2009. Nel secondo trimestre 2010 l'indebitamento netto industriale del Gruppo è diminuito di un miliardo, riflettendo la forte performance derivante dalla gestione e una riduzione del capitale di funzionamento attribuibile ai più elevati livelli di attività. Nel primo semestre del 2010 i ricavi del Gruppo Fiat sono stati pari a 27,8 miliardi, in aumento del 13,5% (+9% a cambi costanti) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. L'utile netto del primo semestre 2010 è stato di 92 milioni rispetto alla perdita di 590 milioni dello stesso periodo del 2009. "Vista la performance conseguita sinora dal Gruppo - scrive il Lingotto in una nota - e la nostra previsione del contesto di mercato per i nostri business nella restante parte dell'anno, è molto probabile che Fiat riveda al rialzo gli obiettivi per il 2010 in occasione della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre". IL MERCATO PREMIA FIAT - Il titolo del Lingotto, sulla scia i conti del semestre e i dettagli dello spin off  vola in Borsa e guadagna il 6,24% a 9,62 euro per azione (9,65 euro il picco massimo toccato finora). In pochi minuti sono passati di mano quasi 6 milioni di pezzi, un volume pari a poco meno di un terzo della media giornaliera dell'ultimo mese. Un balzo da oltre il 5 per cento. Dopo una momentanea sospensione dagli scambi nelle battute iniziali, a mattina inoltrata le azioni Fiat mettono a segno il rialzo più forte a Piazza Affari, con un più 5,25 per cento a quota 9,53 euro, a fronte del generale più 1,55 per cento dell'indice Footsie-Mib.  

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