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Architettura «verde» L'Onies lancia la sfida

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Aparlare è Davide Maccarinelli, presidente dell'Osservatorio nazionale innovazione edilizia sostenibile, aprendo il forum nazionale «L'edificio cambia pelle», promosso dall'Onies all'Eremo dei Camaldoli di Napoli. «Abbiamo scelto il capoluogo partenopeo - ha spiegato - perché è la sede ideale e noi, proprio da qui, vogliamo lanciare un messaggio innovativo». Obiettivo della neonata struttura è quello di «contribuire alla progettazione di nuovi edifici risparmiando sul patrimonio energetico». «L'osservatorio - ha detto ancora il presidente dell'Onies - vuole essere una sorta di casa comune in cui far confluire tutte le novità nel campo dell'edilizia sostenibile». Il tutto, senza tralasciare l'aspetto economico. «In fase di costruzione - ha spiegato Maccarinelli - i costi potrebbero sembrare più elevati, ma si tratta di un investimento che, col passare degli anni, si ripaga da solo». «Accogliamo con soddisfazione la fondazione dell'Onies», ha detto Giovanni Lispi, direttore della divisione Efficienza energetica di Sorgenia che ha reso noto un accordo con il Celmacs Group sulle nuove tecnologie nell'edilizia ecosostenibile. Marcello Taglialatela, assessore regionale all'Urbanistica della Campania, ha lanciato una proposta: «L'obiettivo a cui dobbiamo arrivare è l'autonomia energetica. Le istituzioni locali devono fare la loro parte». Come? «Attivando regimi fiscali che permettano a imprenditori e cittadini di ottenere agevolazioni ed incentivi per realizzare nuovi edifici costruiti secondo i principi dell'ecosostenibilità. Le amministrazioni comunali, inoltre, possono assicurare sgravi fiscali per chi sceglie la ristrutturazione "ecologica" dei palazzi». Il Comune di Napoli, sebbene in ritardo rispetto agli standard europei, ha avviato la solarizzazione degli edifici scolastici «e siamo intenzionati a proseguire», ha detto il sindaco, Rosa Russo Iervolino che si è detta convinta che «l'osservatorio sia un'idea positiva da sostenere». La sessione mattutina, moderata da Giancarlo Borriello, è stata aperta dalla relazione di Roberto Minerdo, direttore generale della Celmacs Group che ha sostenuto la necessità «di dialogare con i progettisti perché è importante considerare anche quegli interventi che possano consentire un risparmio energetico». Enea Spini e Albert Kistler di Swisspearl si sono soffermati sul nuovo sistema della facciata ventilata con il contenimento e la riduzione dei consumi energetici. L'architetto svizzero, Stefan Cadosch, ha poi rassicurato: «i nuovi materiali ecosostenibili si prestano alla libertà di disegno, non sono certo un limite per chi si occupa di design». Mentre il professore Bartolomeo Sciannimanica, docente di Tecnologie per la riqualificazione e la bonifica ambientale ha evidenziato la valorizzazione degli edifici energeticamente efficienti. Nel pomeriggio interventi del professore Pasquale Mormile del Cnr di Pozzuoli e di Mario Losasso, direttore del dipartimento di progettazione urbana e urbanistica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

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