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La sentenza della Consulta

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Peri giudici della Consulta il decreto, che modificava le norme sui fallimenti societari per consentire la fusione tra Alitalia e AirOne (e salvare la compagnia di bandiera italiana) rispetta la Costituzione, anche se il testo aveva eliminato l'obbligo del controllo preventivo da parte dell'Antitrust. È stato così respinto il ricorso di Meridiana, Eurofly e Federconsumatori. Le due compagnie aeree e l'associazione dei consumatori si erano appellati alla sentenza del tribunale amministrativo del Lazio. I giudici del Tar sostenevano che ad Alitalia e AirOne, attive nel settore dei trasporti pubblici essenziali, si dovevano applicare norme specifiche più restrittive nella fase della fusione. E in particolare mantenendo un controllo preventivo dell'operazione da parte dell'Autorità per la concorrenza. I giudici della Corte hanno però respinto il ricorso, mettendo il sigillo di costituzionalità sul decreto. Si chiude così il cerchio dell'iniziativa del governo Berlusconi per salvare la compagnia di bandiera. Un'operazione che aveva visto scendere in campo il governo e una cordata di imprenditori guidata da Roberto Colaninno per acquistare la compagnia, indebitata e sull'orlo del fallimento, ed evitare la vendita totale alla concorrente Air France.

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