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Debito pubblico record Crescono gli stipendi

Roma, operai al lavoro per montare il palco del concerto di Capodanno

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Cresce a un nuovo massimo il debito delle amministrazioni pubbliche ad aprile. Lo riporta il supplemento al Bollettino Statistico di Bankitalia. Il debito ha raggiunto quota 1.812,790 miliardi contro i 1.797,734 di marzo scorso e i 1.749,288 del corrispondente mese del 2009. Si tratta del livello assoluto più alto mai raggiunto.   ENTRATE IN CALO - Quello di aprile è il quarto aumento consecutivo del debito pubblico. Rispetto a marzo è cresciuto dello 0,8%, mentre nei confronti della fine del 2009 si registra un aumento del 2,9%. Il precedente record, in valore assoluto, era stato toccato ad ottobre 2009, quando il debito si era attestato a quota 1.802,264 miliardi. È da ricordare che il dato sul debito, diffuso oggi dalla Banca d'Italia, è quello sul valore assoluto, non valido ai fini del Patto di Stabilità europeo che considera invece il debito in rapporto al prodotto interno lordo. Nei primi quattro mesi del 2010 le entrate tributarie si sono attestate a 104,7 miliardi di euro in calo di 2 miliardi in valore assoluto e dell'1,8%. Il calo dell'1,8% delle entrate tributarie nel periodo che va da gennaio a aprile 2010 è in rapporto all'analogo periodo del 2009. Nel solo mese di aprile le entrate tributarie - comunica la Banca d'Italia nel supplemento al Bollettino statistico dedicato alla Finanza pubblica - si sono attestate invece a 25,122 miliardi di euro in calo del 2,5% rispetto ad aprile dell'anno precedente. RETRIBUZIONI IN CRESCITA - Nella prima parte dell'anno, comuncque, si registra un aumento delle retribuzioni. Nel primo trimestre del 2010 le retribuzioni lorde al netto degli effetti stagionali hanno registrato nel complesso dell'industria e dei servizi un incremento, rispetto al trimestre precedente, dello 0,7 per cento; l'aumento congiunturale è stato dello 0,7 nell'industria e dello 0,5 nei servizi. Per gli indici grezzi l'aumento tendenziale (ovvero rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente) è risultato del 3,6 per cento. Lo rende noto l'Istat.  Il tasso di crescita tendenziale delle nel primo trimestre del 2010 è stato del 4,1 per cento nell'industria e del 3,2 nei servizi. All'interno del settore industriale, nel primo trimestre le retribuzioni hanno segnato un incremento tendenziale particolarmente marcato nel settore dell'estrazione di minerali da cave e miniere (+15%) a causa, principalmente, dell'erogazione di consistenti incentivi all'esodo in alcune grandi aziende. All'opposto, la variazione tendenziale negativa registrata nel settore delle fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (-2,5%) è dovuta alla riduzione, rispetto un anno prima, della medesima componente degli incentivi all'esodo.  

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