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Primi segnali di risveglio del mercato immobiliare

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Il mercato immobiliare nell'ultimo trimestre del 2009 continua a soffrire, ma mostra segni di ripresa rispetto ai mesi precedenti. Lo rileva l'Istat, specificando che le compravendite si sono ridotte del 3,6% tra ottobre e dicembre, e del 10% complessivamente nel 2009 rispetto al 2008. Si tratta comunque di un calo inferiore rispetto a quelli registrati nei tre trimestri precedenti. Acquisti e vendite di ville e appartamenti ad uso residenziale avevano, infatti, registrato una diminuzione tendenziale del 15,8% nel primo trimestre del 2009, del 10,2 per cento nel secondo e del 10,1% nel terzo. Per quelle ad uso economico la contrazione era stata rispettivamente del 21,1 per cento, del 14,2% e del 15,9%. Il 92,5% delle convenzioni stipulate nel 2009, spiega ancora l'Istat, riguardano immobili ad uso abitazione ed accessori, il 6,6% unità immobiliari ad uso economico.   Considerando l'intero anno 2009, le compravendite riguardanti immobili ad uso residenziale sono diminuite del 9,6%, mentre quelle concernenti unità immobiliari adibite ad uso economico si sono ridotte del 14,7%. Nel quarto trimestre 2009, le compravendite di unità immobiliari in totale si sono ridotte in misura significativa nel Nord-ovest e nel Nord-est (rispettivamente -7% e -4,9%), meno nel Centro e nel Sud (rispettivamente -1% e -0,9%). Soltanto le Isole registrano una variazione tendenziale positiva con un aumento di circa il 2%. Questo andamento è comune sia alle compravendite di unità immobiliari ad uso residenziale, sia a quelle ad uso economico.  

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