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Finmeccanica ritenta con Obama

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Allasocietà di Chicago sarà infatti assegnata la licenza per l'impiego della proprietà intellettuale, dei dati e dei diritti di produzione AgustaWestland con l'obiettivo di integrare l'elicottero AgustaWestland 101 in un prodotto Boeing. Finmeccanica potrà così rientrare in lizza per riaggiudicarsi, sfidando il consorzio tra Sikorsky e l'ex alleata Lockheed, la gara per il Marine One, già vinta nel 2005. Cinque anni fa il gruppo italiano fornì infatti a George Bush l'EH101 di AgustaWestland, ribattezzato US101 e poi Vh71. Nell'aprile 2009 l'amministrazione Obama decise però di abbandonare il programma, motivando la decisione con l'eccessivo aumento dei costi, da 6,5 ad oltre 13 miliardi di dollari, determinato dalle richieste di modifica degli allestimenti avanzate dagli Usa. Una scelta che l'ad di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, non ha mai completamente digerito. La società decise infatti di non mollare la presa e, con le parole usate dallo stesso Guarguaglini, di non «rimanere seduta ad aspettare». L'accordo, ha specificato Boeing, prevede che l'elicottero sia in tutto e per tutto un aeromobile Boeing, costruito da personale Boeing in uno dei suoi stabilimenti negli Stati Uniti. Anche se in realtà, secondo Guarguaglini, «non è detto che si costruirà tutto in Usa». La collaborazione tra le due parti si rafforza inoltre con l'accordo tra Drs e Boeing per il programma del velivolo da trasporto NewGen Tanker. Sempre negli Stati Uniti Finmeccanica ha inoltre ricevuto, attraverso Alenia North America, un nuovo ordine da 319 milioni di dollari per 8 cargo C27J destinati alla forza aerea Usa.

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