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Per l'euro forte serve un vero governo Ue

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L'Europacon l'avvento dell'Euro, moneta dei paesi ricchi, pensava di aver trovato una sua coesione e di poter far fronte, con il suo simbolo monetario, al potere dispotico del dollaro, che per anni ha dominato incontrastato sulle economie globali. Non si considerava che il dollaro era stampato in grande quantità e che il suo valore virtuale non aveva in contropartita l'economia reale. L'Euro, che aveva unito monetariamente la maggior parte dei paesi europei, doveva rappresentare l'alternativa. Partito in sordina stava surclassando il dollaro che in questi giorni si sta prendendo la sua rivincita. La gente per risparmiare si butta sull'oro che, metallo da accumulo, non produce né rende. La corsa all'oro quale forma di risparmio non è un buon segnale. L'oro è un mito, ma con il mito non si produce né si mangia. La debolezza dell'Euro. Non si comprende se prima fosse sopravvalutato, e se sia giusto il suo valore attuale rispetto al dollaro. La debolezza comunque risiede nella considerazione che l'Europa, a differenza degli Usa, della Cina e dell'India, non è uno Stato. È un conglomerato di Stati che hanno vissuto in pace per decenni e che si sono dati un unico strumento per le transazioni. Non hanno quella coesione politica, che dovrebbe stare al di sopra degli egoismi economici regionali, per dare impulso ad una vera economia europea che non c'è.

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