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Tremonti: salva la coesione sociale

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti

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"Siamo a un tornante della storia, non siamo a una congiuntura economica". Le parole del ministro dell'Economia Giulio Tremonti all'Ocse anticipano la linea politica della manovra che sarà illustrata nel dettaglio in una conferenza stampa con il premier Silvio Berlusconi alle 18. "L'intensità dei fenomeni che vediamo è storica e sta modificando la predisposizione dell'esistenza, dell'economia e della politica" ha detto Tremonti, per il quale le parole d'ordine per uscire dalla crisi sono "correttezza, trasparenza ed integrità". Tremonti ha risposto anche alle critiche giunte ieri da regioni e Cgil, affermando che "Ieri l'Italia ha fatto una scelta molto chiara": salvaguardare i livelli di stato sociale e operare forti riduzioni di spesa dei governi centrale, regionale e locale" perchè è fondamentale "salvaguardare la coesione sociale". IL CAV: NESSUN MALUMORE - Ma sulla manovra si addensa qualche nube. Il portavoce del presidente del Consiglio smentisce seccamente che ieri il premier abbia manifestato malumori per i troppi tagli e assicura che sui giornali si è letto "il festival della bugia". Intanto il presidente della Camera, Gianfranco Fini afferma che "la nostra prima preoccupazione deve essere quella di non ripetere l'errore di interventi congiunturali della riduzione della spesa e di non riproporre politiche di sostegno pubblico della crescita economica, che, in passato, si sono rivelate, lungi dal garantire una ripresa della produzione e della competitività, un fattore distorsivo della nostra economia". Fini sottolinea l'importanza di interventi strutturali e chiede che non ci si affidi più solo alle agenzie di rating private. CRITICA L'OPPOSIZIONE - Resta negativo il giudizio di Idv e il Pd che mantiene il suo "no" annuncia un atteggiamento responsabile e sue proposte alternative. "Nessuna sponda al governo" annuncia e chiede Antonio Di Pietro: "Tutta l'opposizione, quella vera può muoversi in un solo modo, in modo forte e chiaro contro la manovra". Dal Pd dopo una riunione dello stato maggiore, si conferma il "giudizio negativo" e si annunciano "in modo responsabile" delle controproposte. L'Udc Gianuca Galletti spiega: "Valuteremo questa manovra con l'attenzione che il difficile momento economico richiede: meno interventi una tantum, più riforme strutturali come quelle che chiediamo da tempo". E la Cgil boccia nuovamente le misure del governo: "Come tutte le manovre arrabattate il fatto vero è che deprime i consumi e gli investimenti e quindi la crescita" afferma Guglielmo Epifani. L'UE PROMUOVE LA FINANZIARIA - Soddisfatto il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso per le misure contenute nella manovra finanziaria approvata dal Consiglio dei ministri italiano. "Non ho ancora visto i dettagli - ha detto durante una conferenza stampa -  ma sono stato lo scorso venerdì in Italia e il primo ministro Silvio Berlusconi mi ha informato delle sue intenzioni e posso dire che le misure adottate vanno nella buona direzione". "Saluto gli sforzi che diversi paesi europei stanno facendo, tra cui l'Italia, per sanare i conti pubblici", ha aggiunto il numero uno dell'esecutivo europeo, sottolineando che "l'analisi dettagliata della Commissione sul piano italiano verrà più avanti".  

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