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L'Italia ora riscopra le sue energie

I dati di settembre: secondo l'Ocse l'Europa è in forte ripresa

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L'Italia è il Paese dove molti stranieri vorrebbero vivere. Paese pieno di contraddizioni, litigioso quanto basta, molto individualista e che guarda all'erba del vicino. I nostri concittadini sono parsimoniosi e l'Italia è il paese a più elevato tasso di risparmio. Di contro lo Stato italiano è tra i più indebitati nel mondo. Palla al piede e pesante croce. I governi non possono spendere soldi con una cassa vuota e con un debito enorme. Si parla di ripresa. A Pasqua lunghe code nelle autostrade con traffico aereo e ferroviario in forte ripresa. Tutto bene? Siamo fuori dalla crisi? Non bisogna essere oche giulive ma nemmeno Cassandre. La ripresa economica dipende in primis da noi stessi che dobbiamo avere più autostima senza pensare che l'eden sia all'estero. Bisogna avere nervi saldi, ottimismo della ragione e comportarsi come sempre ci siamo comportati dopo una calamità. Con un avvertimento. Il mondo è cambiato. I Paesi ricchi hanno molti problemi e quelli emergenti si stanno facendo largo. L'Italia era un popolo di navigatori che cercavano terre lontane dove portare intraprendenza merci e cercare lavoro. Siamo una terra che attrae. I nostri sono confini d'Europa la quale non se ne rende conto e ignora la moltitudine dei disperati che arriva da noi. L'euro scende ed è un bene. Sale il prezzo del petrolio e il valore del dollaro. I tassi di interesse sono tenuti artificiosamente bassi e il gruzzolo non produce quel reddito aggiuntivo per farci campare meglio. I giovani cercano lavoro. Molti laureati sono a spasso. Il quadro non ha tutti quei colori tipici del nostro Paese. Ciononostante chi, per interesse proprio, fa il disfattista ricordando i vizi dimentica le virtù del nostro popolo che sa reagire, adattandosi ai mutamenti capendo le situazioni meglio di quanto di creda.

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