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Ryanair taglia i bagni e li fa pagare

Un aereo della Ryan Air si appresta ad atterrare

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Una sola toilette e pure a pagamento. Cosa non fa Ryanair pur di fare più guadagni. Nella corsa esasperata a vendere biglietti a basso costo e a riempire i propri aerei, ora la compagnia low cost irlandese ha deciso di ridurre da tre a due i bagni su ciascun aereo, per far spazio ad almeno sei sedili in più, e a far pagare un euro o una sterlina il gettone per poter andare alla toilette. Così, se l'aereo è al completo, un solo bagno dovrà servire per 195 passeggeri. La notizia arriva all'indomani di quella del rincaro da 15 a 20 euro, solo nei mesi di luglio e agosto, della tassa per imbarcare un bagaglio in stiva (35 euro tutto l'anno per un secondo collo). Obiettivo è «incentivare i passeggeri a viaggiare leggeri». Ieri, Ryanair ha comunicato che il traffico a marzo è cresciuto del 13% rispetto allo stesso mese del 2009 passando da 4,7 milioni a 5,3 milioni di posti venduti per un totale di 66,5 milioni nell'anno chiuso il 31 marzo scorso. Ryanair aveva già lanciato l'idea della toilette a pagamento l'anno scorso ma era stata costretta a fare marcia indietro perchè aveva innescato una serie di polemiche. Ma ora la decisione sembra presa, stando a quanto riporta il tabloid inglese Daily Mail. Con questa ennesima tassa extra, Ryanair spera «di cambiare il comportamento dei passeggeri e fare in modo che utilizzino il bagno prima o dopo il viaggio - ha spiegato il portavoce Stephen McNamara - Ciò ci permetterà di togliere due bagni su tre, facendo spazio ad almeno sei posti a sedere in più». Del resto, aveva spiegato l'anno scorso il numero uno della compagnia, Michael ÒLeary, «chi usa treni e autobus è già abituato a pagare per usare i bagni delle stazioni, perchè non dovrebbero farlo su un aereo?» confermando che Ryanair «cerca sempre soluzioni per rendere il viaggio aereo meno oneroso. Facciamo il possibile per fare ricavi che ci permettano di continuare a tenere basse le tariffe». Secondo Rochelle Turner, ricercatrice per la rivista dei consumatori Which?, i costi extra imposti da Ryanair finiranno per penalizzare le famiglie che possono andare in vacanza soltanto nei mesi di luglio e agosto. Volare con Ryanair, insomma, «non è mai economico come sembra all'inizio» ha sottolineato, consigliando di considerare questi extra quando si decide con chi volare.

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