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Via libera al decreto incentivi

Palazzo Chigi

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Un decreto legge da 420 milioni totali, di cui 300 per gli incentivi veri e propri e 120 milioni derivanti da sgravi fiscali. "E che non crea deficit perchè sono tutte entrate derivanti dalla lotta all'evasione cioè li abbiamo già in tasca", ha chiarito il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. È questo in sintesi il provvedimento che ha presentato il governo al termine del Consiglio dei ministri e il cui decreto attuativo sarà emanato domani, anche se gli incentivi partiranno concretamente il 6 aprile come ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola. Per quanto riguarda i 300 milioni di incentivi per il 2010, 200 milioni di euro arrivano dalle entrate fiscali, 50 milioni dal Fondo finanza d'impresa e gli ulteriori 50 milioni con credito d'imposta e andranno a comporre il fondo per il "sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro". Di questi 80 milioni andranno a un fondo per le opere infrastrutturali nei porti di rilevanza nazionale, il resto per i consumi delle famiglie, per l'acquisto di cucine componibili, elettrodomestici, immobili ad alta efficienza, motocicli, internet veloce, rimorchi e i semirimorchi, macchine agricole e nautica da diporto (20 milioni). Più nel dettaglio, fatto salvo quanto previsto per i contributi all'acquirente di immobili ad alta efficienza energetica, tutte le risorse, spiega il provvedimento «sono erogate mediante contributi» sotto forma di «riduzione» del «prezzo di vendita praticato dal cedente all'atto dell'acquisto». In particolare:   CUCINE - La sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili ed elettrodomestici di incasso ad alta efficienza viene finanziata con il 10 per cento del costo nel limite massimo del singolo contributo pari a 1000 euro. Questo purchè i nuovi mobili per cucina siano accompagnati dalla «scheda prodotto», rispettino le norme del ministero della Salute sulle disposizioni per «l'emissione di aldeide formica» e siano corredate da elettrodomestici ad alta efficienza: per frigorifero/congelatore classe A+ e A++, forno classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe A/A/A (per efficienza energetica, lavaggio e asciugatura). La cucina inoltre dovrà essere predisposta per la raccolta differenziata. Lo stanziamento complessivo è pari a 58 milioni di euro.   ELETTRODOMESTICI - Per la sostituzione di lavastoviglie il contributo è pari 20 per cento fino a 130 euro (non inferiore a classe A/A/A). Per i forni elettrici si arriva al 20 per cento fino a 80 euro purchè non inferiori alla classe A. Per i piani cottura 20 per cento fino a 80 euro (con dispositivo di sorveglianza fiamma). Sempre fino al 20 per cento nel limite di 100 euro per la sostituzione di cucina di libera installazione con altre dotate di forno elettrico di classe A e piano cottura con valvola di sicurezza (FSD). Per la sostituzione delle cappe con cappe climatizzate, il limite è del 20 per cento fino a 500 euro. Stessa percentuale - fino a 400 euro - anche per la sostituzione di scaldacqua elettrici con pompe di calore ad alta efficienza per la produzione di acqua calda sanitaria. Infine 20 per cento fino a 380 euro per la sostituzione e installazione di apparecchi a biomassa. Lo stanziamento complessivo è pari a 50 milioni di euro. MOTO - Per l'acquisto di un motociclo fino a 400 cc o con potenza non superiore a 70 kW di categoria Euro 3 con contestuale rottamazione di un motociclo o di un ciclomotore di categoria Euro 0 o Euro 1 viene concesso un contributo del 10 per cento fino a 750 euro. Nel caso di acquisto di motocicli ad alimentazione elettrica doppia o esclusiva l'incentivo arriva fino al 20 per cento fino a un massimo di 1.500 euro. Lo stanziamento complessivo è pari a 12 milioni di euro.   FUORIBORDO - La sostituzione di un motore fuoribordo di vecchia generazione con motori a basso impatto ambientale fino a 75 kW dà diritto a un contributo del 20 per cento fino a 1000 euro. Lo stanziamento complessivo è pari a 10 milioni di euro.   RIMORCHI - Contributo di 5000 euro previa rottamazione dei vecchi rimorchi con più di 15 anni non dotati di ABS a condizione che il nuovo rimorchio o semirimorchio abbia l'ABS. Il contributo aumenta a 6000 euro se oltre all'Abs è presenta anche il sistema di controllo elettronico della stabilità. Lo stanziamento complessivo è pari a 13 milioni di euro.   MACCHINE AGRICOLE - Per l'acquisto di macchine agricole vale un contributo del 10 per cento del costo di listino a condizione che il concessionario pratico uno sconto di pari entità. Lo stanziamento complessivo è pari a 18 milioni di euro.   GRU - Per l'acquisto di gru a torre per l'edilizia è previsto un contributo del 20 per cento fino a 30 mila euro previa rottamazione di un analogo impianto messo in esercizio prima del 1 gennaio 1980. Lo stanziamento complessivo è pari a 40 milioni di euro.   INVERTER - Per l'acquisto dei variatori di velocità il governo ha previsto un contributo del 20 per cento nel limiti massimo di 40 euro su impianti con potenza elettrica compresa tra 9,75 e 7,5 kW.   MOTORI AD ALTA EFFICIENZA - Per l'acquisto di motori ad alta efficienza (IE2) tra 1 e 5 kW è previsto un contributo per il 20 per cento del costo nel limite di 50 euro   UPS - Per i gruppi statici di continuità ad alta efficienza fino a 10 kVA il contributo è del 20 per cento fino a 100 euro.   BATTERIE - Sempre 20 per cento fino a 200 euro per l'acquisto di batteria di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle reti a media e bassa tensione. IMMOBILI - Il governo ha stanziato un contributo di 83 euro per metro quadrato di superficie utile nel lite di 5000 euro per l'acquisto di immobili con fabbisogno di energia migliore del 30 per cento (rispetto all'allegato C n. 1 tabella 1.3 del dlgs 192/2005) e di 116 euro per metro quadrato nel limite di 7000 euro con fabbisogno di energia migliore del 50 per cento. Lo stanziamento complessivo è pari a 85 milioni di euro.   Cittadini ed imprese avranno a disposizione un call center gestito da Poste Italiane per ottenere tutte le informazioni pratiche necessarie. La procedura comunque partirà dal consumatore che potrà rivolgersi al rivenditore chiedendo di poter utilizzare l'incentivo; il rivenditore ne verificherà la capienza per via telematica o telefonica in un tempo fissato e comunicherà al consumatore la disponibilità dell'incentivo, che si tradurrà in uno sconto sul prezzo di acquisto. Il rivenditore recupererà poi l'incentivo presso gli sportelli delle Poste, una procedura che il Governo provvederà a tutelare e a garantire in maniera adeguata. Per l'acquisto di immobili è prevista la certificazione di efficienza energetica da parte dell'Enea.   SGRAVI FISCALI - Sul fronte degli sgravi fiscali sono invece previsti sconti per 70 milioni per «il valore degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo» di campionari tessili. Altri 50 milioni saranno invece a disposizione per l'innovazione al settore aeronautico, per un prototipo innovativo di «piattaforma multiruolo da destinare prioritariamente ad operazioni di soccorso costruite con avanzate tecnologie duali», per l'emittenza televisiva locale e per l'Agenzia per la sicurezza nucleare. Vengono infine previste misure che consentiranno di razionalizzare ed incentivare l'esercizio dei servizi pubblici non di linea (taxi- N.C.C.), contrastando pratiche abusive di esercizio o comunque non rispondenti ai principi dell'ordinamento giuridico. Viene revocato invece il finanziamento statale previsto per l'opera «Sistema di trasporto rapido di messa a guida veicolata della città di Parma» .   PIANO CASA - Previste anche norme per il Piano Casa. Gli interventi di manutenzione ordinaria nelle case e gli interventi di natura straordinaria che non riguardino parti strutturali dell'edificio o l'aumento di cubature potranno essere realizzati con una semplice comunicazione al comune anche in via telematica. Lo stesso vale per l'eliminazione di barriere architettoniche, opere temporanee di ricerca nel sottosuolo, movimenti di terra pertinenti all'esercizio di attività agricola, serre mobili stagionali, opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, pannelli fotovoltaici e termici, aree ludiche senza fini di lucro. Un anticipo di un piano casa più complessivo che verrà annunciato sabato ha detto Tremonti. Si tratta in sostanza della realizzazione di opere interne, possibili «salvo che non ci sia una norma regionale che le vieta», ha spiegato il ministro. La norma sarà valida soprattutto nelle regioni in cui non è stato attuato il dl dello scorso anno sulla casa. Dalla prossima settimana, inoltre, sarà attivo il fondo per l'edilizia sociale privata per 2,5 miliardi. «È realistico pensare a 50mila alloggi in 5 anni», ha detto Tremonti.

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