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A febbraio ordini in calo del 35%

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Masono gli ultimi fuochi, avvisano gli esperti, perché il buio è dietro l'angolo, come dimostra la caduta verticale degli ordini da inizio anno, -35% a febbraio e -25% tra gennaio e febbraio. Per il Centro Studi Promotor si prospetta «una primavera nera» per il mercato dell'auto e da aprile le immatricolazioni dovrebbero far registrare cali molto rilevanti, con la previsione di un calo delle vendite del 20% nel 2010 sul mercato italiano. Anche Fiat archivia febbraio con immatricolazioni in crescita (+16,8%) ma la quota si attesta al 31%, con la perdita di quasi un punto percentuale, e il gruppo torinese non manca di sottolineare «il drastico calo» degli ordini di vetture ecologiche che erano particolarmente favorite dai bonus all'acquisto. Il Lingotto esprime comunque la sua soddisfazione per il febbraio d'oro di Lancia che cresce più del mercato, mettendo a segno un incremento del 30,5% sul pari mese 2009 e raggiungendo una quota del 4,6% (+0,3 punti percentuali). Tra i costruttori esteri il primato delle vendite a febbraio spetta ancora alla Ford, con 21.159 unità totalizzate e un aumento del 24,82%. Al secondo posto Volkswagen (13.092 unità +19,81%) e al terzo Renault (12.332 unità, +99,90%). Seguono Opel (11.574 unità, -5,07%) e Peugeot (11.413 unità +51,67%). Continua l'avanzata del marchio low cost Dacia (3.586, +134,23%9 e della Hyundai (3.773 unità, +108,57%). Toyota cresce del 3,24%, a 7.006 unità e Nissan del 31,07% (5.045 unità).

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