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Bad Alitalia mette all'asta i suoi quadri e incassa 1,2 mln

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Perla cosiddetta «Galleria Volante»m i quadri che abbellivano gli uffici di Alitalia nel mondo, l'asta notturna cominciata martedì sera ha fruttato complessivamente 1,2 milioni di euro. «Il vivace, foltissimo pubblico in sala, ha fatto volare alte tutte le opere della collezione, talvolta quadruplicando le stime. Resta a terra, invenduto, il grande quadro di Gino Severini per il quale sono in corso trattative private» ha spiegato in una nota la casa d'asta Finarte incaricata di curare la vendita all'incanto. Fantozzi non dispera di piazzare il quadro di Severini intitolato «Zeus Partorito dal Sole», l'opera più di valore del lotto (base d'asta di circa 300 mila euro) e le altre due tele invendute in un secondo momento e di incrementare il bottino da utilizzare per ripagare i creditori. Degli 1,2 milioni complessivi al commissario dovrebbero toccare circa 800 mila euro. In linea con le previsioni i dipinti di autori futuristi hanno fatto la parte del leone, in particolare le due belle pitture di Enrico Prampolini e Giacomo Balla. Il gruppo degli artisti romani degli Anni '60 ha catalizzato l'attenzione dei collezionisti che si sono battuti per il raro Filtro di Francesco Lo Savio, per la composizione «Grigio-nero n.2» di Carla Accardi, per il dècollage 1961 di Mimmo Rotella e per il graffito azzurro di Achille Perilli. Fil.Cal

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