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Aumenti di capitale, boom in Borsa

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Il bilancio registra a Milano un record di aumenti di capitale, un monte dividendi praticamente dimezzato, il minor peso della banche sul listino e, a livello globale, il sorpasso dei mercati asiatici, in primis Shangai, sui principali mercati occidentali, tra cui quello di Londra. Lo scenario emerge dalla consueta ricerca «Indici e dati» del 2009 elaborata dal centro studi dell'istituto milanese R&S. E tra i dati che danno all'occhio c'è soprattutto quello sulle ricapitalizzazioni con Enel (8 miliardi) e UniCredit (3 miliardi, in attesa di altri 4 miliardi in arrivo nel 2010) protagoniste indiscusse. Complessivamente in sei mesi sono state deliberati aumenti di capitale per 15,2 miliardi. Cifre di questo tipo non si vedevano da più di 10 anni (nel '99 16,9 miliardi). L'altra faccia della medaglia invece è che nel corso dell'anno il monte dividendi delle società quotate a Piazza Affari si è dimezzato a 16,57 miliardi, riportando così le lancette indietro di 6 anni (al 2003). Il colpo più duro ovviamente lo hanno incassato gli azionisti delle banche, che hanno registrato un caduta del dividendo lordo dell'88% a 1,3 miliardi (contro gli 11,1 miliardi nel 2008). Al tempo stesso gli istituti di credito hanno segnato il passo anche sul listino, visto che la capitalizzazione del mercato milanese (ammonta oggi a 480 miliardi di euro, contro i 390 di metà 2008) risulta essere sempre meno «bancocentrica»: il settore rappresenta infatti circa il 28 per cento di Piazza Affari, in lieve miglioramento rispetto al 25,4% dei minimi di giugno 2008, ma ancora distante dal biennio d'oro 2005-2006, quando pesava oltre il 30 per cento. Dallo studio R&S emerge poi che maglia nera di Borsa Italiana dell'ultimo anno e mezzo circa l'hanno conquistata Seat Pagine Gialle (-89%) e Risanamento (-87%), mentre sono cresciute nonostante le critiche le società di calcio: l'As Roma è balzata del 33%, la Lazio del 31% e la Juventus dell'1%. Buttando poi un occhio oltre i confini appare evidente la forte crescita dei mercati emergenti. E tra questi Shangai che, con una capitalizzazione di circa 1.600 miliardi di euro a metà 2009, ha sorpassato la Borsa di Londra (1.500 miliardi di euro) e il circuito paneuropeo che fa capo a Nyse Euronext (Parigi, Amsterdam, Lisbona e Bruxelles). Restano invece ben salde sul podio, rispettivamente dal primo al terzo posto, i mercati Nyse Euronext di Wall Street, Tokyo e Nasdaq. Al palo invece Borsa Italiana (ferma al 18esimo posto) dopo il tracollo tra il 2006 e il 2008 dall'undicesima posizione.

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