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Auto elettriche, l'Enel sceglie Roma

Gianni Alemanno

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Si chiama «E-mobility Italy» ed è il più grande progetto mondiale per la mobilità elettica lanciato da Enel e Smart, marchio del gruppo Daimler. E Roma farà da apripista. È stato infatti siglato ieri dall'amminsitratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti e il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il protocollo di intesa che ha trasformato la Capitale in città campione, insieme a Milano e Pisa per trasformare in realtà «il sogno dell'auto elettrica», sostiene Conti. Del resto Enel è già capofila con «l'abbattimento dal 1990 ad oggi - ricorda Livio Vido, direttore divisione ingegneria e innovazione Enel - del 20% di emissioni di Co2». L'accordo prevede l'installazione (a partire da settembre 2010) di 150 punti di ricarica elettrica «intelligente» dislocati in tutta la città, di questi cento saranno a disposizione di tutti i cittadini e 50 saranno invece destinati ad uso privato. «Nel 2011-2012 le case automobilistiche inizieranno la produzione in serie delle auto elettriche - ricorda Conti - noi stiamo anticipando facendo di Roma la città più avanzata in Italia, se non in Europa, con un'ampia rete di colonnine per la ricarica». L'investimento da parte di Enel è di «svariati milioni - dice Vidio senza specificare la cifra investita - ma per noi si tratta di un importante progetto di ricerca e di avere una vetrina mondiale come Roma». Soddisfatto il sindaco Alemanno, che pone l'accento sull'impegno del Campidoglio verso il nuovo ciclo di sviluppo legato alle politiche ambientali, che significa «una nuova economia e nuove possibilità di lavoro legate all'ambiente. Con questo protocollo d'intesa - spiega il sindaco - si crea per la prima volta un'infrastruttura che darà agli utenti la possibilità di utilizzare le colonnine, e alle case automobilistiche di procedere alla produzione in serie». Il Comune da parte sua non starà a guardare. «Già oggi sono presenti incentivi alle auto ibride o elettriche - ricordano gli assessori alla Mobilità e all'Ambiente, Sergio Marchi e Fabio De Lillo - come la sosta gratuita e il prezzo ridotto per il permesso Ztl».

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