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I nonni fanno risparmiare 50 miliardi

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Senon ci fossero loro molte famiglie entrerebbero in crisi ma soprattutto sarebbero costrette a devolvere una parte consistente del reddito per procurarsi qualcuno disponibile a fare lo stesso servizio. È vero, ci sono le baby sitter, gli asili ma anche questi hanno un orario e spesso non sono disponibili per le emergenze. Loro, invece, i nonni, si occupano dei nipoti anche a tempo pieno, sostituendo i genitori impegnati al lavoro e consentendo ai bimbi di allungare le vacanze. Non solo: i nonni spesso sostituiscono le colf nelle pulizie di casa e nelle attività domestiche dalla cucina al cucito. Il tutto con un risparmio per le famiglie pari a 50 miliardi l'anno. Si tratta di cifre elaborate dalla Camera di Commercio di Milano sui dati Istat 2008 e sul registro delle imprese 2009. In testa tra le città che, facendo ricorso a questo aiuto familiare, risparmiano di più, ci sono Roma (2,6 miliardi), Milano (1,3 miliardi), Torino (900 milioni), Napoli (quasi 800). Seguono Genova (643 milioni), Bologna (370 milioni) e Venezia (290 milioni). Questo esercito di nonni segue oltre 8 milioni di bambini sotto i 14 anni. Stessa graduatoria anche nei risparmi estivi: è prima Roma con 234 milioni (376 mila bambini con meno di 14 anni), segue Milano con 115 milioni (160 mila gli under 14). L'estate col nonno offre più risparmi a Torino (81 milioni) che a Napoli (71 milioni), anche se nel capoluogo piemontese i bambini sono i due terzi (107mila) di quelli di Napoli (157mila bimbi). I privati si sono tuffati a capofitto in questo business. Le imprese che si dedicano all'assistenza sociale in Italia sono 11.998 e tra il 2008 e il 2009 sono aumentate del 7,7%. Tra quelle esistenti al secondo trimestre di quest'anno 2.453 si occupano di assistenza sociale (erano 2.759 un anno prima), 2.870 di assistenza sociale residenziale (2.586 un anno prima) e 6.675 di assistenza sociale non residenziale (5.796 nel 2008). Il residenziale è rappresentato soprattutto dalle case di cura o altre strutture di assistenza permanente come gli orfanotrofi. Nel non residenziale sono inclusi ad esempio gli asili nido o i servizi di assistenza a domicilio.

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