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Stipendi milionari per i manager pubblici

l'home page del Ministero della Funzione Pubblica

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Tra i 23.410 manager delle "partecipate" pubbliche in quattro superano il milione di euro di compenso annuo. E sono al vertice delle tre maggiori società partecipate italiane: Finmeccanica, Eni, Enel. Il ministro Brunetta ha lanciato sul sito del proprio dicastero una nuova operazione "trasparenza", pubblicando i dati dei compensi di tutti i rappresentanti che guidano le società "partecipate" dalla pubblica amministrazione. Al primo posto in classifica c'è l'amministratore delegato e presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, che riceverà nel 2009 5,56 milioni di euro, comprensivi di due milioni derivanti da mandati precedenti. Seguono a 3,23 milioni (2008) l'ad di Enel, Fulvio Conti e Paolo Scaroni di Eni con 3,08 milioni. Dietro il presidente di Eni Roberto Poli con 1,13 milioni (2008). Piero Gnudi, presidente di Enel, ha percepito l'anno scorso 923 mila euro. Sesto posto per l'amministratore delegato delle Poste Italiane Massimo Sarmi con 886 mila euro. Sopra il mezzo milione ci sono anche l'ad di Ferrovie Mauro Moretti con 680 mila, il presidente del consiglio di sorveglianza di A2A, Renzo Capra 581 mila, Alessandro Castellano di Sace, con 570 mila, Domenico Arcuri che dirige Invitalia, con 542 mila e Maurizio Prato di Fintecna con 520 mila euro.

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