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Fiat, il Governo convoca il tavolo

Berlusconi, Marchionne e Montezemolo vicino la Fiat

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{{IMG_SX}}L'incontro tra il governo, la Fiat e i sindacati si farà il 18 giugno a Palazzo Chigi e sarà il premier Silvio Berlusconi a presiederlo. È il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, a dare, dopo tanti annunci e rinvii, la comunicazione ufficiale. «All'indomani della positiva conclusione della vicenda Chrysler - dice in un comunicato - è convocato il tavolo Fiat per il 18 giugno alle ore 9 a Palazzo Chigi. Il Presidente del Consiglio Berlusconi presiederà l'incontro con i vertici dell'azienda, il sindacato, e i presidenti delle Regioni dove sono ubicati i principali impianti di produzione». «Dobbiamo negoziare e discutere ancora: sulla ricaduta sui siti italiani non è scritto ancora niente. Difendiamo dal punto di vista oggettivo le ragioni dei nostri lavoratori», spiega il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. «Penso che debba essere un incontro molto poco diplomatico - commenta il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti - nel quale l'azienda ci dice quali sono le condizioni per far sì che negli stabilimenti italiani non ci siano riduzioni di capacità produttiva e dell'occupazione, e si possa anzi aumentare la produzione di auto anche in Italia». «Dopo la conclusione positiva dell'accordo con Chrysler, andiamo al confronto partendo dal fatto che non ci possono essere riduzioni nè di stabilimenti nè dell'occupazione», afferma il numero uno della Fiom, Gianni Rinaldini. «È importante - sottolinea il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverni - che ci siano garanzie sul consolidamento degli stabilimenti in Italia, in particolare al Sud dove restano forti preoccupazioni». «Attendevamo da tempo una data certa ed il 18 giugno saremo a Palazzo Chigi per conoscere qual è il piano industriale della casa torinese dopo l'intesa con l'americana Chrysler», commenta Eros Panicali, responsabile del settore Auto della Uilm, per il quale «gli stabilimenti produttivi italiani e l'occupazione ad essi correlata non sono in discussione». Mentre a Piazza Affari il titolo Fiat si porta a ridosso degli 8 euro (+1,99% a 7,94), i vertici Fiat si sono recati a Palazzo Chigi per presentare la flotta di auto per il G8 di L'Aquila. Silvio Berlusconi, che per una volta ha lasciato la sua Audi in garage, tiene una speranza accesa sul fronte tedesco, ovvero sulla «proposta per Opel, che ha forti basi industriali e che è ancora sul tavolo: stiamo aspettando - spiega il premier - che si definisca la partita anche su questo fronte europeo».

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