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Al via maratona Ue sull'agricoltura

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La Pac può infatti contare su un bilancio europeo blindato fino al 2013. Tuttavia, una gestione estremamente oculata e severa dei fondi permette alla Commissione europea di realizzare ogni anno sul bilancio agricolo preziosi risparmi destinati a ritornare alle casse degli stati membri, in proporzione a quanto hanno versato, oppure a sostenere altri settori. Così negli anni scorsi, grazie anche ai fondi agricoli, l'Ue ha potuto lanciare il progetto di navigazione satellitare Galileo, e ora Bruxelles chiede ai 27 di destinare un miliardo di risparmi in aiuti allo sviluppo nei paesi più poveri del pianeta, invece di restituirli agli stati membri. Su questo fronte però sempre più partner europei stanno esitando, proprio per le gravi conseguenze della crisi economica. Per il negoziato agricolo quindi, ci sono margini di manovra anche se limitati, prima della prossima programmazione finanziaria dell'Ue, in cui la Pac dovrà retrocedere a favore, in primo luogo, della politica regionale europea. La maratona che inizia oggi rappresenta quindi una sfida da non perdere. I lavori ministeriali inizieranno in sordina su alcune problematiche del settore della pesca, in particolare la ricostituzione degli stock di merluzzo e lo sviluppo sostenibile dell'acquacoltura in Europa. Per l'Italia significa in primo luogo negoziare la fine del sistema delle quote latte e delle sanzioni per le eccedenze prodotte dagli allevatori italiani; ma non solo. Il ministro per le politiche agricole e alimentari, Luca Zaia, intende trovare soluzioni per altri settori sensibili, come quello del tabacco. La commissaria europea all'agricoltura, Mariann Fischer Boel, sta dando gli ultimi ritocchi a un primo documento di compromesso. Sulle quote latte sarebbe stata individuata una soluzione specifica per garantire un incremento della quota di latte italiana tale da coprire l'eccedenza di produzione strutturale che attualmente è superiore alle 600.000 tonnellate l'anno.

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