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Enel conferma i dividendi 2008

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Per ora, n attesa dello sblocco del programma italiani di riconversione all'atomo, all'estero dove il gruppo già conta su 4000 MW di potenza tra la Spagna, dove è presente con Endesa, e la Francia con la partnership con Edf. Ed in Slovacchia, paese nel quale, la controllata Slovenske Elektrarne (SE, 66% Enel) ieri ha dato il via al raddoppio di una centrale nucleare con la realizzazione di due nuovi reattori da 440 MW ciascuno. Un progetto che sarà portato a termine entro il 2013 per un investimento da oltre 2,7 miliardi di euro che porteranno la società ad una copertura di circa il 45% del fabbisogno elettrico del paese, dall'attuale 22%. L'ad di Enel, Fulvio Conti, ieri era a Mochovce dove - alla presenza del primo ministro slovacco Robert Fico - ha tagliato il nastro ai lavori per i nuovi impianti. Intanto i risultati economici non mancano. Conti ha annunciato per l'esercizio in corso «risultati migliori delle attese», non solo in vista della prossima trimestrale che sarà diffusa la settimana entrante, ma anche per l'ultimo quarto dell'anno. E prevede «ulteriori miglioramenti» anche nel prossimo futuro dopo che la società elettrica, a marzo, aveva annunciato per il 2009 un Ebitda in crescita a 13,8 miliardi di euro. L'ad ha spiegato così di poter «confermare la politica dei dividendi» da 49 cent ad azione (l'acconto a 20 centesimi a valere sull'esercizio 2008 arriverà a fine novembre) e si dice tranquillo su ipotetici timori di scalata, legati alla debolezza dei titoli in Borsa per la crisi dei mutui: «Difficilmente vedo questo tipo di possibilità», ha rassicurato. Conti ha così tenuto a precisare che anche le attività estere stanno dando risultati gestionali positivi e l'indebitamento del gruppo che si è reso necessario per il processo di internazionalizzazione - operazione Endesa in prima linea - non preoccupa: «Non abbiamo scadenze a breve» di rifinanziamento.

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