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Berlusconi insiste: «Alitalia resti italiana» Ma servono sacrifici

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Oggi intanto l'amministratore delegato di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, farà tappa a Bruxelles per incontrare il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, e quello al mercato interno, Charlie McCreevy. Ai commissari europei Passera potrebbe illustrare la struttura del finanziamento che Intesa SanPaolo, come advisor, sta elaborando per la privatizzazione di Alitalia, e le condizioni per la restituzione dei 300 milioni erogati dallo Stato alla compagnia originariamente sotto forma di prestito-ponte, poi tramutati in capitale, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre. In assenza di informazioni ufficiali, certo è che il piano di salvataggio della compagnia «richiederà sacrifici a chi desidera investire e fa uno sforzo di investimento, e al Paese nel suo complesso», ha ribadito Scajola. Che ha smentito indiscrezioni di stampa su una revisione della legge Marzano nel prossimo consiglio dei ministri, e ha spiegato che «se la compagnia avrà successo perché parte sana, potrà riassumere personale». Confermando che «ci saranno alcuni tagli», Scajola si è augurato che «la compagnia possa imboccare un percorso positivo. Ogni Paese importante ha una compagnia a capitale nazionale, noi siamo un Paese turistico e abbiamo bisogno di una compagnia che, con i flussi turistici crescenti, possa dirottarne parte significativa nel nostro Paese». L'obiettivo da raggiungere, secondo Scajola, è avere «una compagnia aerea forte che tuteli gli interessi dell'Italia».

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