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Salari troppo piatti Tra laurea e diploma divario di soli 120 euro

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A tracciare il quadro tutt'altro che confortante è il Rapporto 2008 di Unioncamere. Le retribuzioni di professioni non qualificate, di conduttori di impianti, di operai specializzati, di professioni qualificate nelle attività commerciali e degli impiegati, si aggirano tutte tra i 21 e i 23 mila euro, sottolinea Unioncamere. Si va dai 21.170 euro di un lavoratore non qualificato ai 22.750 d un impiegato, anche laureato. La distanza è invece quasi incolmabile con i dirigenti che in media guadagnano oltre 92 mila euro l'anno. Quanto alla crescita quest'anno non andrà oltre il mezzo punto e le pmi stanno già soffrendo, con una diminuzione del fatturato dell'1,7% in tre mesi. Nel 2007 si è raggiunto un nuovo record delle cessazioni con oltre 390.000 aziende fuoriuscite dal mercato e con le piccole e piccolissime imprese che faticano ad affrontare la concorrenza. Per il 2008 Unioncamere prevede una sostanziale stagnazione di investimenti (+0,8%) e consumi (+0,9%), anche alla luce di un'inflazione intorno al 3%. Se l'economia italiana crescerà nel 2008 dello 0,5%, al Sud il pil segnerà un «preoccupante» +0,1%. E i divari «non si colmeranno a breve». A soffrire non sono solo le imprese ma anche le famiglie: il reddito familiare al 2005 era di 23 mila euro al Sud e di 30 mila al Centro-Nord. Tra il 2000 e il 2005 in Italia sono stati aperti 64 km di autostrade contro i 1.035 della Francia e i 2.383 della Spagna. La Francia possiede 1.893 km di linee ad alta velocità, la Spagna 1.552 e la Germania 1.300. L'Italia solo 580 km. Neanche comparabili le linee metropolitane cittadine.

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