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Enel blocca i dividendi per cinque anni

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Non solo. Il cda ha approvato un piano di cessioni che riguarda in particolare gli impianti destinati alla tedesca E.On in base agli accordi su Endesa, il 7% della società russa Ogk-5, la rete elettrica e, infine, gli asset delle energie rinnovabili (per le quali sarà creata presto una nuova società che potrebbe essere quotata). L'obiettivo è rendere disponibili tra gli 8 e i 12 miliardi per tagliare una bella fetta dell'indebitamento finanziario lievitato a 55,7 miliardi di euro, dagli 11,6 miliardi del 2006, dopo la campagna acquisti dei mesi scorsi. Via libera anche agli investimenti: 37 miliardi per la crescita organica e per altre piccole acquisizioni, in particolare in Romania. L'a.d. Fulvio Conti ha presentato ieri a Londra il piano industriale 2008-2012 e i numeri dell'ultimo esercizio finanziario chiuso con un utile di 3,97 miliardi, in crescita del 31% rispetto all'anno precedente. Aumentano anche i ricavi a quota 43,6 miliardi (+13,4%). Il cda, che si è tenuto nella tarda serata di mercoledì, ha deciso un dividendo per il 2007, stabile rispetto all'anno scorso, pari a 0,49 euro per azione di cui 0,20 pagati come acconto a novembre scorso. Il saldo di 0,29 euro sarà corrisposto con stacco della cedola il 23 giugno prossimo e pagamento il 26 giugno. L'assemblea, che dovrà approvare bilancio e dividendo e deliberare sulle nomine, è stata rinviata, come richiesto dal governo, al prossimo 9 giugno (in prima convocazione) e il 10 e 11 (in seconda e terza).

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