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I travet preparano scioperi lampo

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Il passaparola tra i sindacati è questo. Portare all'attenzione dell'opinione pubblica le carenze del governo in tema di rinnovi contrattuali approfittando degli strumenti normativi esistenti. Piccoli disagi, insomma, ovvero scioperi «lampo» in cui rischiano di inciampare gli utenti che, ad esempio, saranno in fila presso le circoscrizioni o gli uffici comunali per richiedere atti e certificati. E che improvvisamente potrebbero vedere il dipendente sparire per partecipare a una riunione sindacale indetta sul momento. A rischio sarebbe anche la sanità. Già la scorsa settimana si è avuta una sorta di prova generale. I dipendenti del Policlinico capitolino Umberto I hanno interrotto le loro prestazioni per mezz'ora manifestando il loro dissenso sul mancato rinnovo contrattuale. Una protesta veloce che non ha messo a rischio l'erogazione dei servizi essenziali, ma che ha mandato in tilt la macchina del polo sanitario. «È stato solo l'inizio - spiegano fonti sindacali a Il Tempo -. Nella settimana di natale astensioni brevi saranno all'ordine del giorno. Utilizzeremo in questo modo i tempi stabiliti per le assemblee. Si creeranno dei disservizi ai cittadini è chiaro. Ma gli utenti devono sapere che non possiamo continuare a lavorare gratis». Secondo le principali organizzazioni del settore l'esecutivo non ha mantenuto gli impegni. Nella Finanziaria non sono state stanziate le risorse necessarie per il 2008 e il 2009 esasperando i dipendenti pubblici alle prese con busta paga sempre più leggere. Le organizzazioni hanno assicurato il massimo rispetto dei diritti dei cittadini. Ma il rischio di trovarsi in fila in un qualunque ufficio pubblico e non poter ottenere quanto richiesto è concreto. Agli utenti non resta che armarsi di pazienza, virtù già fiaccata da scioperi di taxi, trasporti pubblici e Tir.

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