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I PREZZI riprendono la corsa, ma meno veloci del previsto.

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Lo comunica l'Istat rivedendo le stime preliminari che indicavano un'inflazione congiunturale di +0,4% e annuale di +1,9%. A far lioevitare il carovita è stato soprattutto l'aumento del prezzo dei tabacchi. Al netto dei tabacchi l'inflazione a febbraio ha registrato una variazione tendenziale di +1,7% mentre su base congiunturale è stata pari a +0,3%. L'andamento dell'inflazione a febbraio, spiega l'Istat, risente principalmente dell'accelerazione dei prezzi nel comparto dei servizi i cui effetti sulla dinamica dell'indice generale dei prezzi al consumo sono stati parzialmente controbilanciati dalla flessione del ritmo di crescita tendenziale dei prezzi nel settore dei beni. Un significativo contributo al contenimento dell'inflazione deriva dal perdurare della fase di flessione dei prezzi dei beni energetici. Un freno alla crescita dei prezzi è dovuto anche al rallentamento sul piano tendenziale dei prezzi dei beni alimentari.

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