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Telecom, Rossi convince i sindacati

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«Il presidente Guido Rossi - ha spiegato al termine dell'incontro durato circa due ore il leader della Cgil, Guglielmo Epifani - ha rassicurato sulla difesa del perimetro attuale della società, sulla convergenza tra mobile e fisso e sul confronto aperto con l'autorità sul tema dell'ultimo miglio. Su Tim Brasil ho visto molta cautela». Secondo Epifani, quindi, «la posizione del sindacato è chiara: bisognerà ora vedere se le cose dette diventeranno parte del piano strategico. Resta poi aperto il tema della difesa occupazionale nelle società degli appalti, che riguarda migliaia di posti di lavoro». Quanto allo sciopero del 21 dicembre proclamato dai sindacati, Epifani ha annunciato che «decideranno le categorie». Positivo è stato anche il commento del leader della Cisl Raffaele Bonanni: «Per noi è importante - ha affermato - che si ripristini il piano industriale messo in discussione nel Cda dell'11 settembre», e a causa del quale i sindacati avevano chiesto l'incontro con l'azienda. Bonanni ha quindi confermato che l'azienda «non intende fare lo spezzatino ma vuole tenere tutto insieme». Il segretario generale della Cisl invita quindi a «entrare nel merito del nuovo piano industriale» e, quanto a Tim Brasil ha affermato che i vertici di Telecom «non sanno ancora se vendere o no. In ogni caso, per noi il ricavato di un'eventuale vendita dovrebbe andare a investimenti e non a dividendi». «Ci sono state date delle rassicurazioni - ha osservato anche il leader della Uil Luigi Angeletti - sul fatto che la convergenza fisso-mobile non viene rimessa in discussione e che sul debito la situazione non è allarmante e nel 2006 diminuirà».

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