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di DAMIANA VERUCCI CRESCE ancora, anche se non come negli anni precedenti.

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A spingere all'insù la domanda di case sono soprattutto giovani coppie ed immigrati anche se i prezzi in costante crescita favoriscono la fuga dai grandi centri urbani a vantaggio dei comuni più esterni. Il Rimi, la mostra del mercato immobiliare che quest'anno si tiene per la prima volta alla Nuova Fiera di Roma e alla quale si affianca la quarta edizione di Rimi Ristrutturazioni, si è aperta ieri con la presentazione di una ricerca del Cresme, commissionata dalla Borsa Immobiliare di Roma, che ha analizzato l'andamento del settore immobiliare in Italia dal 1996 ad oggi. La crescita del mercato italiano è stata guidata in questi anni proprio dalle compravendite: +3,7% tra il 2005 e il 2004 e +5,7% nel 2004 rispetto al 2003. Anche il 2006 ha fatto registrare un aumento ma di dimensioni più contenute, +1,2%: il mercato immobiliare tiene. Tra le variazioni più significative rilevate dal Cresme c'è lo spostamento delle compravendite dai nuclei urbani ai comuni delle cinture metropolitane e ai comuni più esterni. Uno spostamento che, in valori reali, l'Istituto di ricerca stima, nel periodo compreso tra il 2004 e il 2006, del +0,6% per i comuni capoluogo di provincia e di un +17% per gli altri comuni. Questo è tanto più evidente a Roma dove quest'anno il calo delle compravendite è stato dell'8,2% compensato però dalla rinnovata e forte espansione nei comuni della provincia con il +16,9%. In poche parole, spiega Lorenzo Tagliavanti, vicepresidente della Camera di Commercio di Roma, «si sta assistendo sempre di più al fenomeno della fuga dei romani dalla città». A proposito dei prezzi, l'incremento per il 2006 è stimato in Italia del 3,8% rispetto al 2005 (in termini monetari). Nei prossimi tre anni la domanda complessiva è stata stimata in circa 37.000 abitazioni l'anno per la compravendita e 75.000 contratti di locazione: la quota maggiore del mercato della compravendita è costituita da coloro che sostituiranno una casa già di proprietà con 23.000 compravendite pari al 63% della domanda totale. Fimit. Nel corso della manifestazione romana, Massimo Caputi, ad della Fimit sgr (Capitalia) ha annunciato la realizzazione di un nuovo centro direzionale il «Da Vinci Center» che sorgerà nei pressi della nuova Fiera di Roma per un costo totale di 130 milioni di euro. Il centro si estenderà su una superficie totale di oltre 60 mila metri quadri, di cui 34 mila mq di uffici, 6500 mq di aree tecniche, 2400 mq per i servizi comuni e 20mila mq di parcheggi.

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