Assemblea annuale

Ferraro (Anie): Investire nell'informatica per crescere

Queste le principali richieste dell'Anie, la federazione di Confidustria che riunisce le imprese attive nell'elettronica di consumo. Nessuna richiesta di sovvenzioni o aiuti quindi, ma più concretezza nei fatti. È emerso alla luce delle considerazioni di Domenico Ferraro, Presidente dell'Anie, durante l'assemblea annuale tenutasi ieri a Roma alla quale ha preso parte tra gli altri, il Ministro delle Comunicazioni Gentiloni. La priorità è quella di riallineare il gap tecnologico che grava sul mezzogiorno, grazie soprattutto alle risorse e alle potenzialità stesse che il sud è in grado di offrire. Il mezzogiorno infatti, pare ancora scontare una carenza infrastrutturale importante che lo relega a spazi marginali sia sul fronte dell'Ict sia dell'Internet Business Solution. La «bufera tecnologica», come sottolineato dallo stesso Ferraro, dovrà quindi rappresentare un'opportunità importante tanto per il sud quanto per il sistema paese. Infatti, spiega ancora il numero uno dell'Anie, il grado di competitività di un sistema economico evoluto si basa sul livello di penetrazione e di diffusione degli strumenti informatici e di comunicazione tecnologica integrata, soprattutto a livello delle piccole e medie imprese, che in Paesi come l'Italia, continuano a rappresentare il tessuto imprenditoriale di riferimento. Non sono mancati poi riferimenti riguardo la capacità dell'intero settore Ict di investire in ricerca e sviluppo. L'incidenza degli investimenti in questo comparto è pari in media al 6,5%, dato di gran lunga superiore ad altri settori industriali, come quello manifatturiero che nello stesso ambito raggiunge solo una quota marginale pari allo 0,8% del fatturato. Anche a livello aggregato, il dato è piuttosto indicativo se si pensa che gli investimenti in R&S da parte delle imprese Ict assorbono il 18% di tutta la spesa dell'intera industria italiana. A margine delle sue considerazioni, Ferraro ha commentato positivamente il progetto di una «cabina di regia» con cui il Ministro Gentiloni cercherà di attribuire all'intero comparto informatico un ruolo centrale per lo sviluppo del Paese.