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BANCA Popolare di Verona e Banca Popolare dell'Emilia Romagna in pole position per un progetto di aggregazione ...

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Il cda di Bpi ieri è durato fino a tarda sera. Sul tavolo il dossier per l'aggregazione, argomento affrontato già a partire dal primo pomeriggio. Cinque le opzioni inizialmente sul tavolo: da una scelta stand-alone a un'aggregazione con uno dei quattro gruppi bancari che si sono fatti avanti con Lodi, cioè Bpvn, Bper, Bpm e Bpu. In tarda serata è trapelata la notizia sul possibile restringimento del board relativo al campo delle opzioni, riducendo la rosa dei candidati. Ed escludendo quindi la Popolare di Milano e le Popolari Unite. Anche la famosa opzione stand alone, a seguito delle pressioni esercitate dalla Banca d'Italia, sarebbe ormai accantonata. Se dunque matrimonio ci deve essere (e il mercato scommette di sì), il nodo da sciogliere riguarda il nome del partner. La componente lodigiana del consiglio (e anche i sindacati) sarebbe più favorevole a un matrimonio che consenta alla Popolare italiana di non perdere la propria autonomia.

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