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di PINO GIULIETTI LA COMMISSIONE europea dà il via libera alla proposta fusione tra Autostrade e la ...

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Intanto, Piazza Affari ha accolto positivamente la decisione della numero uno dell'Antitrust europeo, anche se gli operatori commentano che «il mercato si aspettava«» la decisione: subito dopo l'annuncio il titolo Autostrade - già positivo fin dalla prima mattina - ha registrato un rialzo dell'1,84% a quota 23,84 euro. Poi sulle prese di beneficio ha chiuso in calo dello 0,17% con un prezzo di riferimento di 23,42 euro. Da parte sua Autostrade ha espresso soddisfazione per l'approvazione del progetto di fusione con Abertis e in una nota ha spiegato che questa decisione «rappresenta un passo importante nel quadro della procedura prevista per il positivo completamento del progetto stesso». Nel comunicato diffuso da Bruxelles si legge che «la Commissione ha concluso che l'operazione non ostacolerebbe in modo significativo l'efficace concorrenza nell'area economica europea». La proposta fusione, osservano gli esperti dell'Antitrust Ue, «darebbe luogo solo ad una sovrapposizione orizzontale, sul mercato europeo delle concessioni per le autostrade a pagamento». Tuttavia, proseguono, «la presenza di altri concorrenti di rilievo in questo mercato, il fatto che sia un mercato che funziona secondo il sistema delle gare e l'assenza di preoccupazioni da parte di terzi, hanno portato la Commissione a concludere che l'operazione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza» nel settore. La Commissione Ue ha inoltre concluso che «l'operazione proposta non darebbe luogo a timori di concorrenza verticale - si legge sempre nel comunicato - Autostrade svolge attività molto limitate in Italia nel settore della costruzione stradale, mentre Abertis non opera in questo settore». Bruxelles si sofferma quindi sul settore della ristorazione. Per quanto riguarda il mercato della gestione delle aree di servizio sui siti stradali (servizi di ristorazione), osserva la nota, «Abertis opera solo in Spagna, attraverso Areamed, una joint-venture con il gruppo spagnolo Areas, anche attivo nel settore della ristorazione». Tuttavia, precisano i servizi della Kroes, «Areamed è una holding e non gestisce concessioni di servizi di ristorazione. Autostrade non è attiva in questo settore». Edizione Holding, uno degli azionisti del previsto nuovo gruppo New Abertis, «è anche attiva nel settore della concessione di servizi di ristorazione sulle autostrade in Italia, Francia e Spagna attraverso la società Autogrill - conclude l'Antitrust Ue - Non vi è tuttavia sovrapposizione per quanto riguarda le autostrade spagnole gestite da Abertis fra i mercati di Areamed e Autogrill». Dall'Antitrust Ue, quindi, la proposta fusione incassa un solido via libera, che potrebbe essere rafforzato nelle prossime settimane da un'eventuale bocciatura di McCreevy della decisione del Governo di bloccare la proposta fusione.

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