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di LEONARDO VENTURA VIGILIA di cda brillante, a Piazza Affari, per la Banca Popolare Italiana e per ...

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A fine scambi, la Bpi ha guadagnato lo 0,95% a 9,85 euro mentre le pretendenti alla sua mano, la Popolare di Verona e Novara, la Popolare dell'Emilia Romagna e la Popolare di Milano hanno messo in cascina rialzi consistenti. In particolare - oltre al rally della Bpvn dello 0,67% a 22,40 euro - a festeggiare sono state la Popolare dell'Emilia Romagna, cresciuta del 2,10% a 17,97 euro e la Bpm avanzata addirittura del 5,93% a 10,72 euro in coda alle indiscrezioni di stampa secondo cui potrebbe mettere sul piatto la permanenza della sede della banca post-integrazione a Lodi. A far correre la Popolare dell'Emilia Romagna, invece, gli interventi - ancora una volta sulla stampa - del suo amministratore delegato, Guido Leoni, pronto a offrire alla Bpi una fusione pura con la nascita di una holding con una governance di stampo tradizionale.

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