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In busta paga un aumento di 25 euro

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Solo un miliardo per gli stataliNicolais annuncia lo stanziamento 2007. I sindacati: «Elemosina»

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Lo ha annunciato al meeting di Rimini il ministro per le Riforme e l'Innovazione, Luigi Nicolais, preparandosi ad incontrare a settembre i sindacati. Che già scaldano i muscoli. Di fatto - sostengono - si sta proponendo una moratoria di un anno o peggio ancora una modifica del modello contrattuale senza preventivo confronto. Nicolais ha rilevato come anche per il presidente del Consiglio Romano Prodi e il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa il rinnovo è «il punto di partenza per l'avvio del processo di concertazione con i sindacati. Non si può avviare una concertazione fondamentale per realizzare quelle grandi riforme che servono al Paese - ha concluso- senza pensare al rinnovo». Il contratto interessa il biennio economico 2006-2007. Nella Finanziaria di quest'anno il governo Berlusconi ha stanziato risorse insufficienti: 505 milioni di euro che consentono di pagare solo l'indennità di vacanza contrattuale, cioè un incremento medio a regime mensile di circa 10 euro. Che arriverebbe a 25 euro - secondo i sindacati - considerando il miliardo della prossima Finanziaria. «Ancora troppo poco, resta una elemosina», è la valutazione delle categorie del pubblico impiego che nella precedente tornata contrattuale riuscirono a portare a casa un aumento di circa 100 euro medie. Seppure dopo molti scioperi generali. Le distanze sulle risorse, dunque, appaiono ancora consistenti. Secondo alcune stime, infatti, per i circa 3 milioni di lavoratori pubblici sarebbero necessari 5 miliardi di euro, di cui 2,5 miliardi da reperire con la prossima Finanziaria. «Se quello che il ministro vuol dire è quello che sembra - ha rilevato il segretario generale della Fp-Cgil, Carlo Podda - significa che per il 2006 non c'è nulla, per il 2007 l'incremento sarebbe di circa un punto percentuale. Insomma, il beneficio a regime si avrebbe solo nel 2008: nei fatti si propone uno slittamento di un anno dei contratti». «È positivo che il ministro stia pensando a preparare la stagione dei contratti quanto alle somme andremo al tavolo e faremo le verifiche», ha detto il segretario generale della Fps-Cisl, Rino Tarelli, tenendo a precisare, tuttavia, che il sindacato non ci sta a contratti sui generis.

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