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L'espansione

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Piazza Cordusio, nel mirino le opportunità italiane

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«Noi abbiamo fatto la scelta di diventare un grande player europeo, abbiamo conquistato una posizione leader nelle regioni più ricche del continente e siamo il numero uno nell'Europa centrale e dell'Est», ha detto Profumo ai giornalisti della stampa economica internazionale di Francoforte. Riguardo le possibili alleanze che si stanno intrecciando sui mercati finanziari internazionali, Profumo, pur non entrando nei dettagli, ha espresso il suo favore per una soluzione europea. «È estremamente importante creare una forte piattaforma europea, con grande liquidità e costi vantaggiosi per gli attori», ha spiegato. Il gruppo Unicredit intende approfittare del potenziale dei mercati europei e continuerà a crescere, «noi valuteremo ogni occasione per acquisti in grado di rafforzare la nostra posizione strategica, a condizione che il prezzo risulti a favore del valore per i nostri azionisti», ha affermato, precisando che « la Germania resta per il gruppo un mercato strategico estremamente importante». Sebbene i due maggiori progetti di acquisizione (Berliner Bank e Norisbank) non siano andati in porto per via del prezzo, ritenuto eccessivamente elevato, Unicredit continuerà a crescere organicamente e a osservare attentamente, attraverso Hvb, le opportunità per sviluppare la rete regionale della clientela privata in Germania. «Un grande potenziale di crescita in Germania - ha ricordato Profumo - lo vediamo tra l'altro nel settore del credito al consumo». Nuove possibili operazioni, secondo Profumo, sono possibili poi non solo nell'Est Europa, dove peraltro le occasioni d'acquisto cominciano a scarseggiare, ma anche in Italia, dove è cominciata una nuova fase del processo di consolidamento. «C'è ancora spazio di consolidamento domestico per le grandi banche italiane», ha detto.

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