
Parmalat, chiesti 5,6 miliardi a Banca Cantonale Grigioni

L'istituto guidato da Enrico Bondi ha infatti avviato un'azione legale nei confronti della banca svizzera, con sede a Coira, e ha avanzato una domanda di restituzione di denaro per un importo di 10,7 milioni di dollari Usa. La richiesta di danni riguarda anche Nino Giuralarocca, già funzionario dell'istituto Gkb, Graubundner Kantonalbank, e sotto indagine dalla procura federale Svizzera. L'azione legale contro Giuralarocca e contro Gkb avviene, secondo la tesi dello staff legale dell'ex commissario Enrico Bondi, in ragione «del concorso di questi ultimi con Bank of America e con gli ex amministratori di Parmalat nella realizzazione di complesse operazioni finanziarie». Operazioni delicate, che secondo una nota diffusa da Parmalat, «hanno consentito al precedente gruppo «di mantenersi artificiosamente in vita quantomeno a partire dal 2001». Da parte sua, in una nota, la Banca Svizzera ha definito la richiesta «senza basi» aggiungendo di aver comunque «accantonato 6 milioni di franchi nel 2005» per coprire «i possibili costi legali». L'azione legale di Parmalat nei confronti di Banca Cantonale dei Grigioni è stata avviata dopo la chiusura delle indagini fatta dalla procura di Parma il 3 marzo scorso relativamente alle operazioni finanziarie svolte da Collecchio con Bank Of America nel periodo 1999-2003.
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