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Il prossimo sabato si apre la nuova finestra per andare in pensione anticipatamente

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Il primo luglio si apre infatti la terza finestra dell'anno per l'uscita anticipata dal lavoro rispetto all'età di vecchiaia, ma è possibile che alcuni di quanti hanno i requisiti per ritirarsi decidano di continuare a lavorare, chiedendo il bonus in busta paga previsto dalla riforma della previdenza. Complessivamente, le domande di bonus a metà giugno erano 76.675, mentre le richieste accolte erano 67.596. A fine dicembre 2005 le domande erano 59.639, mentre quelle accolte avevano raggiunto quota 47.215. Quasi 20.000 quindi le richieste accolte nei primi sei mesi dell'anno. Il primo luglio potranno ritirarsi dal lavoro - secondo quanto prevede la legge Dini del 1995 modificata nel 1997 - i dipendenti pubblici e privati che hanno almeno 57 anni di età e 35 di contributi o, in alternativa, a qualsiasi età purchè abbiano almeno 39 anni di contributi (40 anni a partire dal 2008). Questi requisiti devono però essere stati raggiunti almeno tre mesi prima dell'apertura della finestra, cioè entro il 31 marzo 2006. Il requisito anagrafico è più basso (56 anni sempre con 35 di contributi) per operai, lavoratori precoci, quelli in mobilità e i dipendenti autorizzati al prepensionamento. Per i lavoratori autonomi è possibile andare in pensione di anzianità dal primo luglio 2006 se si hanno almeno 58 anni di età e 35 di contributi. In alternativa si può andare a riposo con quarant'anni di contributi versati, indipendentemente dall' età. Per gli autonomi (commercianti, artigiani, coltivatori diretti) sono però più lunghi i tempi per la domanda: l'uscita al primo luglio è per loro infatti possibile se hanno raggiunti l'età e i contributi necessari entro il 31 dicembre 2005 (quindi sei mesi prima).

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