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Vodafone, l'Umts spinge i conti

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Ricavi da dati e multimedia in aumento del 16,5%. Crescono anche i clienti

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332milioni, spingono gli utili di Vodafone Italia. La compagnia telefonica ha chiuso il bilancio 2005-2006 con ricavi totali di 8.324 milioni di euro, in aumento del 2% rispetto a marzo 2005 e una redditività (Ebitda) di 4.334 milioni di euro (-0,5%). Questi i dati presentati ieri dall'amministratore delegato della compagnia telefonica Pietro Guindani che ha spiegato: «Vodafone Italia archivia un altro anno di crescita in un mercato ormai decisamente più competitivo. I ricavi sono aumentati nonostante l'impatto del taglio delle tariffe di terminazione, continua la crescita dei clienti, e inizia a farsi sentire la spinta dei servizi di terza generazione». In particolare, i ricavi da traffico voce hanno registrato una crescita organica del 3,2% attestandosi a 6.624 milioni di euro, mentre i ricavi da dati e multimedia sono aumentati complessivamente del 16,5% a 1.332 milioni. Ancora: a fine marzo 2006 i telefoni e le connect card Umts registrate sulla rete Vodafone erano 2.928.000 rispetto ai 665.000 di fine marzo 2005. Un anno positivo quindi, contraddistinto anche dalle nuove utenze, in continuo aumento: a fine marzo 2006 i clienti erano oltre 24 milioni, con una crescita del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. L'Ebitda a livello organico è cresciuto del 4,5%, mentre l'Ebitda margin per l'anno fiscale corrente è in leggera flessione, passando dal 53,4% dello scorso anno al 52,1% flessione «essenzialmente dovuta all'incremento dei costi per l'utilizzo del marchio», come ha spiegato la compagnia. Il risultato operativo è di 3.197 milioni di euro, in diminuzione dell'1,3%. E intanto, per l'esercizio 2006-2007, Vodafone Italia stima un investimento pubblicitario di oltre 100 milioni di euro. «Puntiamo - spiega Guindani - a confermare la cifra investita negli anni precedenti». L'ad ha poi spiegato che il 2006 è stato un anno cruciale per il comparto e che «il mercato è sempre più competitivo». Per quanto riguarda invece le previsioni sui risultati del prossimo esercizio: «la nostra politica è quella di non fornire previsioni a livello di singolo paese. Continueremo a stimolare la crescita - ha aggiunto - non con nuovi clienti ma incentivando l'uso di servizi nuovi, saremo più aggressivi nelle politiche commerciali e nella fidelizzazione. Con attenzione ai costi».

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